La politica adranita vive i giorni, concitati, della verifica politica all’interno della coalizione che sostiene il Sindaco Ferrante. Martedì dovrebbe essere il giorno del varo della nuova Giunta: per le ore 12, presso Palazzo dei Bianchi, è prevista, salvo novità, la presentazione della nuova squadra.

Lo scorso mercoledì il Sindaco ha azzerato la Giunta, revocando tutti gli incarichi assessoriali. Per alcuni degli assessori revocati (Gullotta, Branchina, Mavica, Longo, Scarvaglieri, Calambrogio) l’esperienza amministrativa sembra giunta al termine. Per altri c’è ancora qualche, debole, speranza, di tornare ad occupare la poltrona assessoriale.

Nonostante negli ambienti vicini alla maggioranza si ostenti tranquillità, continuano a susseguirsi gli incontri tra le forze politiche, al fine di trovare la quadra. In particolare, dopo le fibrillazioni dell’ultima seduta di Consiglio, in cui a molti era sembrato che la maggioranza mancasse di una strategia univoca, erano aumentate le difficoltà per giungere ad una definizione della questione. Sembra che il gruppo “Azione Civica”, fresco di adesione al Pd, abbia espresso, con forza, la necessità di essere rappresentato in Giunta. A questo, le forze più vicine al Sindaco, hanno risposto con la formazione di un gruppo consiliare denominato “Area Popolare”, composto da sette consiglieri (Santangelo, Del Campo, Branchina, Caltabiano, Di Primo, Maccarrone, Mannino). A chiarire la futura composizione della Giunta è giunta comunicazione della creazione di un altro gruppo consiliare, denominato “Adrano Protagonista”, di cui fanno parte i consiglieri Monteleone (capogruppo) e Politi, quest’ultimo, secondo i bene informati, in procinto di entrare in Giunta.

Secondo le informazioni in nostro possesso la nuova Giunta dovrebbe essere composta dagli assessori:

  • Vincenzo Calambrogio (confermato), in quota al gruppo consiliare “Impronta”, composto dai consiglieri Coco e Alberio;
  • Angela Branchina (confermata nella doppia veste di consigliere/assessore) ed Antonio Di Marzo (new entry) in quota al nuovo gruppo “Area Popolare”;
  • Pietro Mavica (confermato anch’egli nella doppia veste di consigliere/assessore), in quota a quel che resta del Pd adranita (vedi dopo), rappresentante del gruppo di cui fa parte anche Adele Trovato;
  • Paolo Politi (new entry, terzo consigliere/assessore), in quota al nuovo gruppo “Adrano Protagonista”;
  • per l’ultimo posto, escluso l’ingresso dell’architetto (ed ex consigliere) Giuseppe Palazzotto, che era dato tra i papabili (in quota Nicola Caltabiano), dovrebbe essere premiato il tentativo di resistere dell’uscente Giosuè Gullotta (attuale vice-Sindaco, sempre in quota “Area Popolare”). Non sono però escluse sorprese dell’ultim’ora, allo scopo di allargare una maggioranza che al momento può contare solo su 16 consiglieri.

A scompaginare un quadro che sembra definito, oltre alle richieste di “Azione Civica”, giunge la nota della “reggenza” del Pd, che da anni gestisce il partito ad Adrano, ancora commissariato. Sul rimpasto interviene Lillo Accurso, componente del collegio dei commissari.
“In riferimento all’azzeramento della Giunta Ferrante, il Pd di Adrano conferma e ribadisce la propria scelta di opposizione chiara e intransigente verso l’attuale amministrazione comunale. A tal fine, precisa che chiunque tratti con la medesima amministrazione lo fa a titolo meramente personale, in quanto – continua Accurso – gli unici soggetti titolati, ai sensi e per gli effetti delle vigenti norme statutarie, sono i componenti del collegio dei commissari del Pd di Adrano, giusto riferimento alle decisioni, a suo tempo, assunte dalla direzione provinciale del Pd”.
Si attende, a questo punto, la replica dei consiglieri Trovato e Mavica.


– ObBiettivo Adrano