Cari amici, nasce oggi una nuova rubrica che intitoliamo ORGOGLIOSO DI ESSERE ADRANITA. Ovviamente, inutile direlo, il titolo è ironico e mira a dimostrare l’esatto opposto, ossia che questa città deve cambiare mentalità per uscire dal baratro che la caratterizza.
Oggi ci occupiamo della triste abitudine di tentare la truffa alle assicurazioni, che ad Adrano sembra aver trovato il suo habitat naturale.
Riportiamo una notizia di qualche giorno addietro.
Una truffa ai danni di compagnie assicurative è stata scoperta da agenti del commissariato di polizia di Adrano, che hanno denunciato 5 persone per falso e tentata truffa. I poliziotti adraniti sono entrati in azione ieri, dopo un’intensa attività di indagine e dopo esserne venuti a conoscenza attraverso diverse fonti. Indagine volta a identificare alcuni individui, i quali con la complicità del gestore di un esercizio commerciale di Adrano avevano dato vita a un’attività illecita, finalizzata a truffare compagnie assicurative, attraverso falsi incidenti stradali. Dopo avere individuato l’esercizio commerciale in questione, gli agenti di polizia hanno accertato che all’interno del locale il gestore aveva allestito in maniera illecita un vero e proprio archivio di pratiche assicurative, arricchite da documenti vari.
Da un’attenta visione delle pratiche rinvenute, i poliziotti hanno riscontrato che in alcune di esse i relativi modelli Cid erano già sottoscritti in bianco, pronti quindi a essere utilizzati per la denuncia di falsi sinistri. La polizia è pertanto riuscita a identificare altre quattro persone, tutte di Adrano, che avevano già firmato i moduli in bianco.
Tutti hanno ammesso in parte le loro responsabilità, ciascuno con il proprio ruolo, consentendo di accertare così i soggetti attivi di quella che è stata indicata come una truffa messa in atto in concorso con il gestore dell’esercizio commerciale.
Sono stati pertanto tutti deferiti all’autorità giudiziaria in stato di libertà, poiché ritenuti responsabili dei reati di falso e tentata truffa ai danni di compagnie assicurative. «L’attività d’indagine condotta dal commissariato adranita – si legge in una nota della questura – rientra nell’impegno costante che il personale conduce quotidianamente, grazie anche alla collaborazione dei cittadini che si rivolgono agli operatori di polizia presenti sul territorio e che consente di fare emergere un fenomeno illecito dilagante, quale la tipologia contestata».
SALVO SIDOTI
Ecco adesso una recente nota informativa con cui le compagnie assicurative denunciano questo malcostume e spiegano il perchè il costo dell’RC AUTO nei comuni del comprensorio, con particolare riguardo ad Adrano, sia così elevato. Buona lettura (clicca sull’immagine per ingrandire).
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/
Non credo che chi non commenta non abbia nulla da dire, è vero, questo è un malcostume, ma non credo sia solo un problema di Adrano.
Chi scrive sul blog non inonda la bacheca di stupidate. Spero che questo non sia il tuo pensiero su chi vule condividere delle cose.
Bisognerebbe che la polizia e le altre forze dell’ordin indagnino a fondo su questa situazione, non creo sia qualcosa di difficile.
Poi ciò non nega la possibilità data alle compagnie di intraprendere le vie legali per farsi risarcire i danni dai truffatori.
Aggiungo che le compagnie sanno chi fra i loro assicurati è virtuoso, quindi “basterebbe” tartassare chi non lo è, o per lo meno chi è recidivo nelle vicende.
Nessun commento?Non credevo fosse così poco interessante,ma avrei dovuto immaginarlo,essendo il blog visitato da adraniti.Evidentemente chi visita e scrive nel forum preferisce inondare le pagine di stupidate pseudo politico/sociali insinuando a destra ed a manca su fatti e persone senza rendersi conto di ciò che dice invece di pensare ai problemi più gravi che affliggono Adrano,e cioè,gli adraniti!
Ma pensiamo a questo malcostume tipico dell’adranita, che è di una gravità non indifferente e secondo me è un riflesso fedele di ciò che siamo.Quindi non pensiamo ai macro problemi se non siamo in grado di essere dignitosi nemmeno nelle piccole cose.