Una campagna sindacale e sociale con volantinaggi e raccolta di firme e un hashtag per Twitter piuttosto esplicativo. E’ l’iniziativa ‘#Nonstiamosereni’ promossa dai pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che oggi a Catania, seguendo un calendario fitto di appuntamenti, si sono riuniti sotto la sede della Prefettura di Catania.

Gli ex lavoratori lamentano tasse locali troppo alte, assenza di strategie e risposte per i più anziani, atteggiamento sprezzante nei confronti della concertazione sindacale, impatto sociale pericoloso.

I “più deboli fra i deboli” in Italia sono proprio i pensionati. La pensano così Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che hanno rivelato un dato che preoccupa: su 200mila pensionati a Catania e provincia, la metà di loro percepiscono una pensione sotto i 500 euro.

Un fiume di cartoline firmate dai cittadini sarà inviato al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Le richieste: c’è bisogno di lavoro, sviluppo, occupazione, tutela del reddito, un welfare pubblico e solidale, la legge sulla non autosufficienza, lotta agli sprechi e ai privilegi, la necessità di estendere la riduzione delle tasse anche ai pensionati. Perché “discriminarli è una grave ingiustizia”. La sottoscrizione di cartoline da inviare al presidente del consiglio è arrivata a quota 35000.

Domani il banchetto per la raccolta firme e volantinaggio sarà al mercato settimanale di Caltagirone. Lunedì mattina la conclusione programma di manifestazioni all’INPS di Mascalucia. Le iniziative hanno toccato i centri di Acireale,  Giarre,  Adrano, Bronte, Paternò e le sedi comunali sindacali.

 

FONTEhttp://catania.blogsicilia.it/nonstiamosereni-a-catania-la-protesta-social-dei-pensionati/254773/