«Finalmente la legge regionale su “Crediti di imposta per nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese” diventa operativa». Così si è espresso il vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars e relatore del ddl, Nino D’Asero, esponente del Pdl che commenta la notizia dell’apertura dei termini per l’invio delle richieste per ottenere questi benefici. Il cosiddetto “click day” è in programma il prossimo 3 novembre. Gli interessati potranno inviare, solo ed esclusivamente telematicamente, senza utilizzare carta e sprecare tempo agli sportelli, l’istanza per usufruire dei contributi previsti. «Una boccata d’ossigeno – aggiunge D’Asero – per il lavoro nell’isola. Il provvedimento che stanzia 120 milioni di euro era stato approvato dall’Ars prima della chiusura per la pausa estiva. Le imprese potranno beneficiare di questa opportunità mediante la compensazione di imposte, tasse e oneri previdenziali e sociali».
«Si è proceduto ad un percorso razionale e virtuoso per lo sviluppo e l’occupazione in Sicilia. Si tratta – sottolinea il parlamentare del Pdl – della prima legge del genere sugli investimenti approvata dalla Regione. Da questa normativa arriverà senz’altro una grande spinta per l’imprenditoria sana siciliana. Anche la Commissione europea – ricorda D’Asero – ha confermato la volontà favorevole che aveva già espresso sul disegno di legge che era stato approvato circa due anni fa dalla Commissione Bilancio e poi dall’Assemblea».
«Come relatore di questo ddl – prosegue D’Asero – come di altri volti al sostegno alle piccole e medie imprese fra i quali, per esempio, il bonus per l’occupazione, sono soddisfatto del lavoro che l’Assemblea è riuscita a svolgere, ma non posso che recriminare quantomeno sul mancato utilizzo dei fondi europei come sulla distruzione dell’Irfis, strumento insostituibile per l’imprenditoria siciliana e unico riferimento di banca per la Regione. Su questo chiederò un dibattito d’Aula».
Poi D’Asero preannuncia quali saranno i passaggi futuri: «Per il futuro – afferma – considerando alcuni fattori imprescindibili, quali il prezzo del lavoro e il sostegno al credito e all’investimento, punteremo sulla valorizzazione dei nostri patrimoni: dal turismo, naturalmente, ai beni culturali e ambientali, all’agricoltura e a certe industrie artigianali del manufatto che non debbono essere abbandonate. Dobbiamo ancora varare altre importanti leggi per il rilancio del sofferente tessuto economico dell’Isola, per la promozione di nuove aziende e per la crescita di quelle già esistenti».
On. Antonino D’Asero
vicepresidente Commissione Bilancio
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