Promozione della salute a Catania: ‘Peer education’ nelle scuole

Si svolgerà giovedì 22 maggio, dalle 9.30 alle 14.00, nella sede dell’UO Educazione e promozione della salute (Uoesa) dell’Asp Catania, sita in via Bambino 32, la XII Giornata della Peer education.

All’evento, che conclude le attività di peer education e promozione della salute nell’anno scolastico 2013/2014, parteciperanno peer educators, docenti tutor, referenti di educazione alla salute, dirigenti scolastici ed operatori dell’Asp Catania che si occupano di promozione della salute con gli adolescenti.

“La giornata – spiega Salvatore Cacciola, responsabile dell’Uoesa – ha come obiettivo l’incontro ed il confronto di esperienze tra gruppi di peer educators, che hanno seguito percorsi formativi su diverse tematiche (sessualità, alimentazione, alcol, sicurezza stradale) e che hanno cercato le strategie più efficaci per comunicare con i coetanei, svolgendo attività di peer education nei rispettivi Istituti”.

Il programma del Peer day 2014 prevede un lavoro di approfondimento in sottogruppi, condotto da studenti peer educators, e la presentazione delle diverse esperienze.

Saranno, inoltre, proiettati i lavori del Concorso “Corti tra pari”, realizzato in collaborazione con l’AIES (Associazione Italiana Educazione alla Salute).

Sono dodici gli Istituti di istruzione superiore della Provincia di Catania coinvolti: Istituto “Branchina” di Adrano; Istituto “E. Fermi-Eredia” di Catania; Istituto “G. Ferraris” di Acireale; Istituto “G. Ferraris” di Belpasso; Istituto Alberghiero di Nicolosi; Istituto Alberghiero”Woityla” di Catania; Istituto Tecnico Industriale “Cannizzaro” di Catania; Liceo Artistico di Catania; Liceo Artistico di S. Giovanni La Punta; Liceo Classico “Rapisardi” di Paternò; Liceo Scientifico “Boggio Lera” di Catania; Liceo Scientifico “G. Galilei” di Catania.

La peer education (alla lettera “educazione tra pari”) è un metodo d’intervento particolarmente utilizzato nell’ambito della promozione della salute e più in generale nella prevenzione dei comportamenti a rischio.

Questa strategia educativa è volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. L’intervento mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.