HO APPRESO DA FONTI INDIRETTE DELLA REVOCA DELLI’INCARICO, DATO CHE ANCORA NON HO RICEVUTO ALCUNA NOTIFICA DIRETTA. ESPRIMO COMUNQUE IL MIO FORTE RAMMARICO PER IL MODO IN CUI IL SINDACO PIPPO FERRANTE HA AGITO, SENZA ALCUNA COMUNICAZIONE A CHI IO RAPPRESENTAVO IN GIUNTA, TANTO ALL’INTERNO DEL CONSIGLIO COMUNALE QUANTO A LIVELLO PROVINCIALE REGIONALE E NAZIONALE. UN MODO DI FARE POLITICA CHE NON APPARTIENE NE’ A ME NE’ TANTOMENO AL GRUPPO DI CUI SONO FIERO DI FAR PARTE. IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO FERRANTE MI VIENE DA SORRIDERE, CONSIDERANDO CHE ERO FORSE L’ASSESSORE PIU’ PRESENTE IN GIUNTA E SICURAMENTE IL PIU’ PRESENTE DURANTE I CONSIGLI COMUNALI AI QUALI HO SEMPRE PARTECIPATO SENZA FARE MAI ALCUNA ASSENZA, A DIFFERENZA DI TANTI ALTRI ASSESSORI, PARTECIPANDO ALLE SEDUTE DELLO STESSO ANCHE QUANDO TUTTA LA GIUNTA, IN PRIMIS IL SINDACO, ERANO ASSENTI PER EVITARE, SOPRATUTTO IL SINDACO, DI ESSERE COINVOLTO IN DISCUSSIONI CHE PROBABILMENTE AVREBBERO IN LUI POTUTO CREARE IMBARAZZI NEI CONFRONTI DI ALCUNI SUOI AMICI CHE LO AVEVANO SOSTENUTO DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE. PER IL PROFONDO RISPETTO CHE NUTRIVO NEI CONFRONTI DELLA CARICA ISTITUZIONALE CHE HO RICOPERTO, HO RITENUTO FOSSE UN MIO DOVERE ESSERE PRESENTE ANCHE IN QUEL CONSIGLIO. MI RIFERISCO A QUELLO CHE PREVEDEVA COME PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO LE COOPERATIVE CELAD E LA VILLETTA.
PER QUANTO RIGUARDA LE GIUNTE, L’ULTIMA ALLA QUALE HO PARTECIPATO E’ QUELLA DI GIORNO 29 MARZO 2010, DOVE GUARDA CASO MANCAVA PROPIO IL SINDACO INSIEME AD ALTRI 3 ASSESSORI. QUINDI, IN DEFINITIVA IL SINDACO, PER MAGGIORE CORRETTEZZA NEI CONFRONI DELLA CITTA’, DOVREBBE DIRE CHE LA REVOCA DEL MIO INCARICO E’ STATA DOVUTA AL MIO RIFIUTO DI PRESENZIARE E DELIBERARE UN ATTO PER ME POCO CHIARO, NON CONDIVIDENDONE TUTTO IL PROCEDIMENTO CON CUI ERA STATO PORTATO IN GIUNTA.
IO DA AMMINISTRATORE DI QUESTA CITTA’ DEBBO PRIMA DI TUTTO PRESERVARE E TUTELARE IL LAVORO DEI MIEI CITTADINI AL DI LA’ DELLE QUESTIONI O RIPICCHE POLITICHE. PERSONALMENTE NON MI E’ SEMBRATO COSì E QUINDI IL MIO DISSENSO HA PORTATO IL SINDACO, A QUANTO MI RIFERISCONO SPINTO PURE DAGLI ALTRI PARTITI CHE COMPONGONO LA MAGGIORANZA, A REVOCARMI L’INCARICO, DOPO CHE ALLA SUA MINACCIA, AL SUO DENTRO O FUORI, IO CON DIGNITA’ HO PREFERITO UGUALMENTE NON PARTECIPARE A QUELLA GIUNTA MOSTRANDO COERENZA A DISCAPITO DI QUELLA POLTRONA A CUI MOLTI SONO VISCERALMENTE ATTACCATI.
ANDREA NERI
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