I Comuni siciliani con popolazione superiore ai trentamila abitanti avranno a disposizione quaranta milioni di euro per la realizzazione di lavori pubblici o per la progettazione di opere prioritarie.
Nei prossimi giorni, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Torrisi, invierà una nota agli enti locali interessati affinché inoltrino allo stesso assessorato le richieste progettuali.
I quaranta milioni “liberati” da Torrisi provengono da economie realizzate con i co-finanziamenti statali e regionali sui programmi operativi europei. Le somme saranno assegnate proporzionalmente in base al numero degli abitanti. Il Comune che riceverà la somma maggiore (9,8 milioni) è Palermo; quello che avrà di meno (457 mila euro), è Mascalucia.
I Comuni con popolazione superiore a trentamila abitanti, dunque, potranno utilizzare queste risorse per migliorare la vivibilità urbana. Ma potranno spendere, ognuno la propria quota di finanziamento, soltanto in opere che siano coerenti con le competenze dell’assessorato alle Infrastrutture. Una destinazione obbligata, insomma, per evitare che i sindaci, viste le ristrettezze economiche, possano essere tentati di stornarli per l’acquisto di beni e servizi. L’obiettivo dichiarato è quello di dare una boccata d’ossigeno agli enti locali, ma anche alle imprese del settore delle costruzioni edili.
Queste le somme che riceveranno i trentatré Comuni siciliani aventi diritto: Palermo, 9 milioni e 829 mila euro; Catania, 4 milioni e 380 mila euro; Messina, 3 milioni e 635 mila euro; Siracusa, 1 milione e 780 mila euro; Marsala, 1 milione 209 mila euro; Gela, 1 milioni e 134 mila; Ragusa, 1 milione e 47 mila; Trapani, 1 milione 35 mila euro; Vittoria, 934 mila euro; Caltanissetta, 925 mila euro; Agrigento, 871 mila euro; Bagheria, 814 mila euro; Modica, 812 mila euro; Acireale, 771 mila euro; Mazara del Vallo, 759 mila euro; Paternò, 717 mila euro; Misterbianco, 714 mila euro; Alcamo, 676 mila euro; Barcellona Pozza di Gotto, 522 mila euro; Sciacca, 616 mila euro; Monreale, 578 mila euro; Caltagirone, 574 mila euro; Licata, 571 mila euro; Carini, 547 mila euro; Augusta, 541 mila euro; Canicattì, 531 mila euro; Adrano, 530 mila euro; Favara, 495 mila euro; Milazzo, 478 mila euro; Castelvetrano, 476 mila euro; Partinico, 475 mila euro; Avola, 470 mila euro; Mascalucia, 457 mila euro.

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