Lunedì 30 Settembre, ore 17.30, presso la sala “De André” di Palazzo Bianchi, la Fondazione La Città Invisibile presenta L’INDICE DELLE DISTANZE, di Loretto Rafanelli (Ed. Jaca Book, 2013)

Il tema della distanza è un topos poetico-filosofico assai recente. Solo qualche anno fa, nel 2007, il filosofo Rovatti sosteneva che “Abitare la distanza è la nostra condizione, caratterizzata dal paradosso: siamo dentro e fuori, vicini e lontani, abbiamo bisogno di un luogo, di una casa dove “stare”, ma poi, quando cerchiamo questo luogo, scopriamo il fuori, la distanza, l’alterità”.
Il poeta Loretto Rafanelli declina al plurale il paradosso della distanza compiendo un passo oltre, per raggiungere, senza dichiararlo, il centro della parola poetica, ovvero il senso del rapporto uomo-mondo.
Poeta civile, come è stato definito da numerosi critici e studiosi di letteratura contemporanea, Rafanelli raccoglie il “grumo di umanità” di ungarettiana memoria, attorno ai fatti di cronaca e della storia, per indicare appunto la distanza dalla persona e dall’io, responsabilmente ed eticamente presente, vigile, consapevole. 
Proprio per tale humus civile, l’opera si presta molto ad una lettura corale, e ad un dialogo con le nuove generazioni. Ed è appunto in questa modalità che si svolgerà la presentazione del 30 settembre prossimo. Non è un caso che la lettura sarà alternata a brevi spazi musicali offerti dai bambini dell’Ensamble Falcone Borsellino. Un tributo alla poesia di Rafanelli e alla poesia tutta, in quanto formidabile strumento di crescita interiore, di promozione culturale di grandi e piccoli.
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Note bio-bibliografiche su Rafanelli

Loretto Rafanelli risiede a Bologna ed è nato a Porretta Terme (BO). Insegna nelle scuole superiori. Dirige la rivista di letteratura “I Quaderni del Battello Ebbro” e la omonima Casa Editrice, di cui ha curato numerosi volumi. Ha realizzato con l’artista Marco N. Rotelli diversi progetti tra arte e poesia, fra cui Bunker poetico per la Biennale di Venezia, 2001 e Isola della poesia, Biennale di Venezia 2005, Poeti contro la guerra, per il Museo Nazionale di Zagabria, 1997. Ha collaborato sempre con M. N. Rotelli al progetto Mercury House per la Biennale 2009. È tradotto in varie lingue (inglese, spagnolo, francese, romeno, serbo, greco, cinese). È stato invitato dagli Istituti Italiani di Cultura di Belgrado (2002), Pechino (2006) e New York (2007). Coordina il progetto nazionale denominato “Scrittori nelle scuole”. Collabora con giornali e riviste e ha una rubrica sui libri di poesia nell’inserto culturale Moby Dick, del quotidiano «Liberal», che esce il sabato.

PUBBLICAZIONI

POESIA

I Confini del Viso (Forum, 1987)

Il silenzio dei nomi (Jaca Book, 2002, 2003- seconda edizione) 

Il tempo dell’attesa (Jaca Book, 2007) 

PROSE E SAGGI

Il sangue della ricordanza (I Quaderni del Battello Ebbro, 1995)

TEATRO

Nelle buie stanze, composto da Nelle buie stanze, dramma in versi; I ciclamini di Bosnia, dramma in prosa (I Quaderni del Battello Ebbro, 1997) 

Le voci del Filadelfia – Il Grande Torino , e il dramma epico (I Quaderni del Battello Ebbro, 2005)

Distanze (in corso di pubblicazione sulla rivista «La Battana»)

Artemisia. Il fuoco sacro della passione (in corso di pubblicazione in una antologia di poeti italiani del Novecento che hanno scritto per il teatro) 

CURATELE

Antologie poetiche: 
Viaggio della luce 
Poesie contro la guerra 
Nel segno dell’angelo
Roberto Carifi, Poesie

Libro di saggi:
Le voci, il coro. La poesia italiana e straniera degli ultimi decenni del Novecento (Ellerani Editore, 2008).

PREMI E RICONOSCIMENTI

Il silenzio dei nomi
Vincitore: Premio Gozzano (Edizione 2002); Premio Metauro (2003). 

Finalista vincitore: Premio Camaiore (2002); Premio Caput Gauri (2002); Premio Sibilla Aleramo-Civitanova Poesia (2003); Premio dell’Unione scrittori italiani e del Ministero dei Beni Culturali (4 libri prescelti e adottati in 50 scuole superiori italiane) (2004).

Altri riconoscimenti: secondo posto Premio Marineo (2003); secondo posto Premio Sandro Penna (2003).

Il tempo dell’attesa 
Vincitore: Premio Foligno (2007), Premio Bigliolo (2007), Premio Volterra-Ultima Frontiera (2008), Premio Villa Molesini (2009), Premio dell’Amore (Riomaggiore, 2009). 

Finalista vincitore: Premio Arenzano (2008). 

Altri riconoscimenti: secondo posto Premio Marineo (2008).

I Confini del Viso
Selezione Premio Mondello per l’Opera Prima (1987).

Le voci del Filadelfia – Il Grande Torino
Secondo al Premio Luzi per l’opera teatrale 2007, dietro al Nobel Derek Walcott