Sembra uno scherzo grottesco, ma viale dei Fiori, il rettilineo che collega Biancavilla ad Adrano negli ultimi mesi si sta riempiendo di mazzi di fiori in memoria delle vittime della strada, ormai etichettata, “della morte”. E dopo l’ennesima tragedia consumata ieri in questa arteria viaria si è alzato il grido di allarme di tutta la comunità cittadina che ne “chiede la messa in sicurezza”. Francesco Taormina ha perso la vita a soli 27 anni. 

A chiedere uno scossone alle istituzioni preposte è anche Giuseppe Scandurra, della protezione civile di Biancavilla che tuona: “Il Viale dei Fiori a Biancavilla rischia di trasformarsi nel Viale dei Crisantemi. Ieri – continua – eravano presenti sul luogo dell’ennesimo incidente e abbiamo potuto costatare inermi la fine della vita di una persona. Auspichiamo che l’ente gestore della strada metta in atto ogni opera adeguata a garantire i margini minimi di sicurezza, a tutela del diritto assoluto costituito dalla vita umana”.

Viale dei Fiori è un rettilineo e nonostante i limite di velocità sia di 50 km/h i sinistri accadono con una cadenza periodica. Decide di incidenti, tra questi due mortali tra maggio e giugno e tre negli anni precedenti. Allora servirebbero una serie di interventi di manutenzione stradale che, nel rispetto delle normative di legge, possano fermare questa lunga scia di sangue. Scandurra lancia un appello al sindaco Pippo Glorioso affinchè si faccia portavoce con gli enti preposti per sollecitare un intervento in tempi brevi. “Questa è un arteria pericolosissima – conclude Scandurra – e non dimentichiamo che il prossimo 5 agosto al viale dei Fiori ci saranno decide di pellegrini che dal tramonto all’alba percorerranno questa strada per rendere omaggio alla Madonna della Catena. Fondamentale sarà garantire presidi di sicurezza”.

L’appello lo abbiamo immediatamente girato al sindaco Pippo Glorioso che, prima di tutto ha voluto esprimere a nome di tutta la comunità di Biancavilla “vicinanza e cordoglio alla famiglia Taormina per la tragica scomparsa di Francesco”.

E’ tempo di fermare questa scia di morte. Il paradosso è che i lavori per la messa in sicurezza di viale dei Fiori sono stati già finanziati dai fondi europei per un milione e 550 mila euro e l’appalto è stato già affidato ad una ditta. La stazione appaltante degli interventi è il dipartimento di Protezione Civile. Una delle imprese però che non ha vinto la gara ha presentato ricorso al Tar e questo ha bloccato i lavori, che sono fermi da mesi in attesa della decisione dei giudici amministrativi.

“I lavori potevano iniziare già da mesi ma questo contenzioso – dichiara il sindaco Glorioso – ha bloccato tutto. Dopo la notizia della tragedia ho chiamato, come faccio regolarmente, ogni settimana il capo della protezione civile regionale Calogero Foti, per sollecitare un intervento affinchè questa situazione di stallo venga risolta. So perfettamente che non è responsabilità del dipartimento, ma è importante poter avviare immediatemente i lavori perchè se questi non saranno ultimati e i soldi spesi regolarmente rendicontati entro il 2015 rischiamo che il finanziamento europeo torni a Bruxelles. Il progetto di intervento al viale dei Fiori – aggiunge Glorioso – fa parte dell’elenco delle opere bloccate che ho inviato nella lettera sollecitata ai sindaci dal premier Renzi”.

Il sindaco, infine, alza i riflettori sui tempi della giustizia amministrativa. “Poter presentare ricorso – commenta Glorioso – è un principio assolutamente sacrosanto che garantisce democrazia e trasparenza nella gestione della cosa pubblica, ma dall’altra parte è altrettanto importante che tutto si completi in tempi celeri. Lo ripeto – chiosa il sindaco di Biancavilla – in questo caso c’è il rischio reale di perdere un finanziamento di oltre un milione di euro, e questo non possiamo permetterlo”.

Qualcuno, ieri, su Facebook condividendo la notizia della tragica scomparsa di Francesco ha scritto un post: “un altro angelo è volato in cielo”. La verità è che frasi come queste non ne dovrebbero più essere scritte nè lette sul viale dei Fiori di Biancavilla. E ci sono tutti gli strumenti per non far restare questo obiettivo una semplice speranza.

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