Dopo il grave fatto di sangue di venerdì scorso – l’accoltellamento a morte del giovane Rosario Ranno dentro la villa comunale – il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha chiesto al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo per l’ordine pubblico.

In una lettera, inviata anche al Questore di Catania, il primo cittadino adranita sollecita la convocazione urgente alla luce del grave fatto che “ha sconvolto per la sua drammaticità l’intera collettività adranita”. L’obiettivo è quello di assicurare legalità e presenza dello Stato sul territorio comunale e adottare immediatamente tutti i provvedimenti che l’urgenza e la gravità del caso richiedono.

Frattanto, nella giornata di oggi ha lasciato il carcere di piazza Lanza, Alfio Scarvaglieri, il 19enne accusato di concorso in omicidio e rissa aggravata. Per lui, dopo l’interrogatorio di garanzia, il Gip Laura Benanti, ritenendo che non sussistessero gravi indizi di colpevolezza, ha disposti gli arresti domiciliari. Convalidato l’arresto anche per Agatino Santangelo, che rimane ai domiciliari con l’accusa di rissa aggravata. Per i tre 17enni, attualmente in un centro di prima accoglienza a Catania, l’interrogatorio di garanzia avrà luogo domani. 
Per quanto riguarda l’autopsia sul corpo di Ranno, domani verrà conferito l’incarico al medico legale Maria Francesca Berlich e poi dovrà essere stabilita la data degli esami. Slittano ancora i tempi per la consegna della salma del ragazzo ai familiari. 

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