Per la prima volta ad Adrano è stata costituita un’associazione per fronteggiare due fenomeni che pesano come un macigno su società civile e operatori economici: estorsione e usura.
Per questo nasce l’associazione Antiracket ed Antiusura “Alfredo Agosta”, nell’ambito della struttura della Confcommercio, che già conta l’adesione di Paternò e Belpasso, ma intende coinvolgere anche altri centri del comprensorio.

Le finalità dell’associazione, che porta il nome di Alfredo Agosta (Maresciallo dei Carabinieri ucciso nel 1982 in un agguato mafioso), sono state illustrate lo scorso giovedì pomeriggio nel corso di un incontro tenutosi nella sede della Confcommercio di Adrano, che ha visto la presenza del vice-direttore della Confcommercio di Catania, Giuseppe Cusumano, del presidente dell’associazione, Rosario Cunsolo, e del vice presidente Salvo Cali, responsabile per la città di Adrano (foto in alto).
Presenti anche il sindaco di Adrano, Ferrante, rappresentanti delle forze dell’ordine e imprenditori locali.

Tra le attività dell’associazione, la sensibilizzazione degli imprenditori adraniti ed il loro coinvolgimento nella lotta contro racket delle estorsioni e usura: alimentare, insomma, una nuova mentalità per il riscatto sociale. Annunciati anche una serie di incontri nelle scuole.
Lo sportello adranita dell’associazione “Alfredo Agosta” sarà operativo presso sede della Confcommercio, in via Tagliamento, ogni martedì dalle ore 15,30 alle 17,30. Verrà, a tal fine, offerta anche consulenza legale gratuita.
Alla fine dell’incontro il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha manifestato la sua soddisfazione per la prima associazione antiracket e antiusura in città. «Si tratta di un evento significativo per Adrano – ha detto il primo cittadino di Adrano – è infatti nostro dovere assicurare sostegno e appoggio alle attività dell’associazione».
La presentazione ufficiale dell’associazione antiracket e antiusura Paternò-Belpasso-Adrano “Agosta” è stata fissata, alla presenza delle autorità, per il 21 febbraio p.v. alle ore 12 presso il salone della Biblioteca Comunale di Paternò, in via Monastero.

fonte: articolo di Salvo Sidoti su La Sicilia
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/