«Entro la fine dell’estate». Più di una speranza: una proiezione attendibile. Il tanto agognato trasferimento di competenze dallo Stato in materia di ferrovie verrà messo nero su bianco, colmando il ritardo che vede la Sicilia come unica Regione italiana a non aver ancora compiuto questo passo. «È questione di qualche settimana – ha detto Nico Torrisi, assessore regionale alle Infrastrutture – e firmeremo l’Accordo di programma con i ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture. Quest’ultimo, proprio nelle ultime ore, ha dato il via libera allo schema di accordo che la Regione aveva proposto e adesso si attende soltanto il benestare del dicastero finanziario». Significa che la Regione dovrà definire il nuovo contratto di servizio con Trenitalia indicando quali tratte ferroviarie mantenere e quali sopprimere in un’ottica di scelte integrate tra gommato, pubblico locale e rotaie al fine di rendere le tratte economicamente vantaggiose per tutti i comparti. Alla Regione verranno trasferiti 111 milioni per concludere un contratto con Trenitalia che garantisca 9 milioni di chilometri di tratte ferroviarie.
L’assessore ha elencato alcune priorità: il potenziamento del collegamento Trapani-Mazara, con un intervento sulla Statale 155 che costerà circa 134 milioni di euro, un intervento sulla Palermo-Agrigento nel tratto Bolognetta- bivio Manganaro, con 313 milioni, il collegamento tra Licodia Eubea e lo svincolo della A19 in territorio di Caltagirone, con un secondo lotto da 111 milioni, il miglioramento della Statale 284 nel tratto Bronte-Adrano che prevede una spesa di 54 milioni, sugli aeroporti di Palermo, Trapani, Catania e Comiso.

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