Continua anche stamattina senza variazioni, la nuova fase eruttiva cominciata sabato sera sull’Etna. Dal cratere di Sud-Est continua la fase stromboliana, accompagnata da forti boati ed emissione di cenere, con fontane di lava.

Dalla ‘bocca’ continua a emergere una colata, discretamente alimentata, che al momento resta confinata nella zona sommitale.L’Ingv di Catania ha confermato l’andamento della situazione che resta sotto controllo.

“L’attività è caratterizzata da quasi continue esplosioni stromboliane e piccole fontane di lava pulsanti – come descrive una nota dell’istituto – l’emissione di cenere fine e diluita, e un trabocco lavico dall’orlo sud-orientale del cratere, che forma una colata di lava in discesa sulla parete occidentale della Valle del Bove.

“Il trabocco di lava è iniziato nel mattino del 15 giugno, percorrendo la fenditura apertasi sul fianco del cono del NSEC (Nuovo cratere di sud est, ndr) durante il parossismo del 28 novembre. L’attività esplosiva sta avvenendo da tre bocche all’interno del cratere. L’accumulo di materiale piroclastico di ricaduta intorno al cratere hanno portato alla crescita del cono soprattutto nel suo settore orientale, riempendo parzialmente le fenditure formatesi sull’alto fianco nord-orientale del cono durante gli episodi eruttivi di fine dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014″.

“L’ampiezza del tremore vulcanico – conclude la nota – ha mostrato un forte incremento durante la notte del 14-15 giugno 2014, ed è successivamente rimasta stazionaria su un livello medio alto”.

Anche l’unità di crisi dell’aeroporto di Catania, tornata a riunirsi alle 6 di stamattina, ha confermato la chiusura dei due spazi aerei, i numeri 1 e 2, già interdetti ieri.

Lo scalo di Fontanarossa resta aperto e operativo. L’unità di crisi tornerà a riunirsi alle 14.

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