Continua a bruciare la terra attorno all’Etna e c’è il pesante sospetto che molti dei roghi degli ultimi due giorni siano stati appiccati dai piromani. La denuncia è della presidente dell’Ente Parco, Marisa Mazzaglia: “Ancora un attacco al cuore del Parco, in fumo preziosi ettari di bosco. Reagiamo con la tempestività delle segnalazioni, con la cultura, con l’educazione contro chi non rispetta la natura e le regole. Siamo profondamente indignati all’idea che dietro questi attacchi al nostro patrimonio naturale più prezioso ci sia la mano dei piromani”.

Pesanti le parole di Marisa Mazzaglia: ”Nel mirino la pineta di Biancavilla, i boschi di Zafferana, quelli di Castiglione. Sono andati in fumo preziosi ettari di bosco nella pineta di Biancavilla, uno dei siti di importanza comunitaria più spettacolari della nostra regione, luogo di rara bellezza e scrigno di biodiversità dentro l’area protetta, in vicinanza di Piano Mirio, dove è stata appena completata la ristrutturazione di un punto base del Parco. E poi un altro polmone verde, i boschi in zona C in territorio di Zafferana Etnea, nei pressi della Grotta del Gatto, almeno 30 ettari di ginestreto, lecceta, castagni secolari inghiottiti dal fuoco, E ancora l’incendio in contrada Iliciò, in zona B, in territorio di Castiglione di Sicilia, e la settimana scorsa i boschi di contrada Timbone ad Adrano”.

Già oggi pomeriggio sono una ventina le segnalazioni di lingue di fuoco che stanno mandando in fumo ettari di bosco: diversi e in più punti gli operatori del servizio antincendio boschivo di Catania e i vigili del fuoco stanno operando in diverse zone tra i Comuni di Adrano, Biancavilla, Fontanelle, Monte Albano alle pendici dell’Etna, ma anche a due passi dalla città. La situazione è comunque sotto controllo, le fiamme sono lontane dalle abitazioni.

L’incendio più gravoso di oggi si è propagato a Belsito e Poggio Lupo, due quartieri di Misterbianco. Il fuoco ha lambito anche l’autostrada A18 (Messina-Catania) con l’intervento dei carabinieri, costretti a far defluire il traffico autostradale. In mattinata erano stati oltre dieci gli interventi della Forestale costretti a tagliare i rami secchi di molti alberi per evitare che le fiamme coinvolgessero la fitta vegetazione circostante.

I i vigili del fuoco hanno spento dei roghi di sterpaglie in mattinata nella zona di Biancavilla. 

Ieri, la situazione più critica era stata per i boschi di Monte Capreria, tra Ragalna e Belpasso. Un vasto incendio ha coinvolto anche la zona Monte Ilicio vicino Castiglione. E’ andata a fuoco la pineta di Piano Mirio, a Biancavilla una zona che ricade nella zona del Parco dell’Etna, assediata dalle fiamme per oltre 30 ore di fila.

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Natale Bruno via repubblica.it