Ennesimo episodio di truffa dello specchietto, questa volta ad Orgiano. E’ successo lunedì mattina. La vittima è A.A., un 61enne del posto. Già identificati e denunciati i colpevoli.
Si tratta di D’A. F. e R.G., due giovani nomadi residenti ad Adrano, il primo 22enne e il secondo 18enne. Lunedì mattina intorno alle 11:00, lungo la provinciale San Feliciano, i due hanno inscenato un incidente stradale accusando il malcapitato, alla guida della sua Seat Ibiza, di aver rotto lo specchietto della Alfa Romeo Mito di proprietà di D’A. F. . Il 61enne, fortunatamente, ha dato l’allarme alle forze dell’ordine che, dopo aver perquisito personalmente i nomadi ed aver controllato all’interno della loro auto, hanno smascherato la truffa. Rinvenuti anche un cacciavite e una scatola di colori, utilizzati per mettere in atto i colpi.
La truffa dello specchietto è la più diffusa sulle strade per spillare denaro agli automobilisti, inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà nessuno specchietto è mai andato rotto.
E’ molto semplice, spiegano sul sito dell’ADICO: “tutto sta nel far credere all’automobilista che la sua macchina, abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittime della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato”.
“Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto vi intimerà di fermarvi – continua l’ADICO – Il conducente sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto, indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così”.

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