La sera dello scorso 30 luglio, alla villa comunale di Adrano, una donna veniva travolta da un ragazzo alla guida di una bicicletta. Evento che non avrebbe dovuto verificarsi, visto che una specifica ordinanza vieta alle bici di grosse dimensioni l’entrata nel giardino pubblico. La donna è stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale di Biancavilla. Varie le ferite riportate. Proprio nei giorni scorsi i Vigili Urbani avevano intensificato i controlli per evitare che accadessero fatti del genere. Tutto ciò non ha purtroppo evitato il verificarsi dell’episodio.
In merito alla vicenda, il figlio della donna, che si firma Antonio, ha scritto una lettera rivolta al Sindaco di Adrano, riportata nel corso del tg dello scorso 31 luglio dall’emittente locale TVA. Di seguito la lettera.

Egr. sig. Sindaco, Le scrivo queste poche righe con molta amarezza, perché sono cosciente di non essere l’unico a notare come di giorno in giorno l’inciviltà e il degrado siano sempre più diffusi nella nostra città. Ieri sera alle 23 circa, mentre passeggiava tranquillamente dentro la villa comunale, mia madre è stata travolta da un “ciclista” ed è stata portata in ospedale, dove le sono state riscontrate contusioni alla schiena, collo, spalla e testa, oltre a ferite in diversi punti del corpo. Più che la mancanza di civiltà dei diversi ciclisti che correvano per le vie del parco, incuranti del divieto che proprio questa amministrazione ha posto, la cosa che lascia più amareggiati è la totale assenza di qualsiasi tipo di controllo, né da parte della polizia municipale (di cui non c’era la benché minima traccia) né da parte di qualsivoglia custode. È proprio ciò, purtroppo, che rende sempre più Adrano una terra di nessuno, un moderno Far West, dove la gente fa quel che vuole, si sente in diritto di essere al di sopra delle regole; tanto le regole, non c’è nessuno che le faccia rispettare. Le ho scritto questa lettera aperta nella speranza che la prossima volta che passeggerò nella villa comunale, possa almeno vedere un qualche tipo di controllo e non avere la sensazione che, in fondo, della sicurezza dei cittadini non importa a nessuno. Sapere che Lei prenderà dei provvedimenti affinché cose del genere non capitino più, mi aiuterà ad affrontare meglio la convalescenza di mia madre. Cordiali saluti Antonio.

fonte: TVA