Da una parte gli annunci e gli interventi del Comune per bonificare il territorio di Biancavilla dalle discariche. Dall’altra, l’inarrestabile proliferare di cumuli di immondizia, che deturpano l’ambiente, anche dove dovrebbe essere maggiormente protetto, come in area Parco dell’Etna. Una battaglia senza soluzione, resa più difficile dalla mancanza di controlli capillari e costanti.
Nella zona Vigne, mercoledì mattina, gli operatori ecologici hanno rimosso quasi tutti i cumuli: 1.000 kg di spazzatura raccolta, anche se già nel pomeriggio sacchetti di immondizia sono riapparsi nei posti puliti poche ore prima. Rimane ancora con un tappeto di spazzatura, la stradella vicina contrada Torrette: pessimo “benvenuto” per visitatori e turisti. Nonostante le case di villeggiature siano popolate da un mese e mezzo, la raccolta differenziata è cominciata da pochi giorni: in tanti, pur dopo volantinaggi ed avvisi, sconoscono il calendario del ritiro delle tipologie di rifiuti. Un servizio “porta a porta”, in realtà non tutte le case sono raggiunte. Così, ieri, per il ritiro di vetro, lattine e indifferenziata, gli operatori hanno raccolto appena 30 sacchetti.
fonte: articolo di Vittorio Fiorenza sul quotidiano La Sicilia
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