In un articolo di Salvo Sidoti pubblicato su “La Sicilia” di ieri, si leggeva un nuovo comunicato stampa di Pino Liggeri (coordinatore del Pdl di Adrano) il quale faceva notare che giorno 21 marzo si erano fermati gli scuolabus comunali: “Dopo la mancata copertura assicurativa degli automezzi- scriveva Liggeri- oggi (21 marzo), non si è svolto il servizio di trasporto per gli alunni adraniti, creando forte disagio alle famiglie che utilizzano tale servizio, specialmente quelle che abitano in zone periferiche. A questo punto- precisava il coordinatore- sono state smentite le dichiarazioni del sindaco Ferrante, che parlava di proroga assicurativa e di regolarità dell’utilizzo degli automezzi comunali. Le difficoltà procurate ai tanti genitori che debbono occuparsi dell’accompagnamento, vista l’interruzione del servizio, ricadono su una Giunta comunale- continuava Liggeri- incapace di programmare un’azione amministrativa ordinaria e tempestiva, con copertura finanziaria adeguata e appropriata. Ci auguriamo- concludeva- che tempestivamente venga ripristinata la copertura assicurativa di tutti gli automezzi comunali, anche quella di servizio del sindaco, e garantito il legittimo servizio di trasporto alle famiglie che hanno fatto regolare richiesta all’inizio dell’anno scolastico».
Nel tg andato in onda ieri sera su Tva, il sindaco Ferrante ha replicato ai comunicati stampa del Pdl: “Si è fatto veramente troppo rumore su questa vicenda. Giorni fa abbiamo indetto una gara e le assicurazioni non si sono presentate perché ritenevano che i prezzi dell’anno scorso non potevano ancora andare bene. Non era successo niente di particolarmente grave- precisa il Sindaco di Adrano- c’è un articolo preciso del codice civile che da la copertura per ulteriori quindici giorni, ma l’ufficio si è subito attivato e ha fatto in modo di rinnovare il contratto per altri tre mesi. Il problema è- replica Ferrante- che l’opposizione dopo aver devastato questo paese sul piano sociale ed economico continua a utilizzare la stessa strategia, quella di terrorismo continuato nei confronti dei cittadini, ma anche nei confronti degli autisti, con un solo obbiettivo: quello di creare il disservizio. Abbiamo già messo apposto tutto quanto- conclude Ferrante- ma già era tutto apposto perché c’era quel famoso articolo del codice civile.”
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