Un disegno di legge a firma bipartisan, Giuseppe Lupo (Pd) e Nino D’Asero (Pdl) (poi firmato anche da Michele Galvagno, Pd, e da Riccardo Savona, Gruppo Misto, trasforma le norme sui contributi alle imprese che assumono nuovo personale previste nel decreto firmato dalla dirigente generale dell’assessorato al Lavoro, Alessandra Russo, in credito d’imposta per l’occupazione. Il ddl sarà esaminato martedì prossimo dalla Commissione Lavoro dell’Ars. “La norma non prevede un aumento di spesa – dice Lupo – Credo dunque che, se sarà approvata in commissione, potrà arrivare in aula presto per l’approvazione”.
Il ddl punta a permettere alle imprese sicule di “scalare” dalle imposte quote di contributi per l’assunzione di nuovo personale. La principale novità consisterà nell’automaticità dell’agevolazione, accantonando l’attuale lenta procedura che prevede vari passaggi di documentazione da inviare all’Agenzia per l’impiego. Verrà concesso per gli anni 2010-2012 un credito d’imposta di 333 euro mensili per ciascuna nuova assunzione. Si arriverà invece alle 416 euro in caso di assunzione di donne. Per le assunzioni, invece, di personale con contratto di lavoro a tempo parziale il credito spettante sarà proporzionale alle ore prestate rispetto a quelle del contratto nazionale.
La norma sul credito d’imposta, fortemente voluta dall’On. D’Asero, che ne era anche stato relatore, era poi stata introdotta nell’ultima finanziaria regionale per iniziativa del Pd, suscitando non poche polemiche in merito alla paternità della legge. Il commissario dello Stato successivamente la impugnò, per cui l’agevolazione è stata adesso introdotta come contributo che le imprese devono richiedere se l’assunzione rientra nei termini di legge.
“Il credito d’imposta, in questo contesto – ha detto l’assessore Gaetano Armao – non e’ solo un aiuto all’impresa, ma anche uno strumento di sviluppo per l’economia. Gli studi che abbiamo fatto sull’impatto che questo strumento puo’ avere, dimostrano che puo’ contribuire all’aumento del Pil regionale nel primo anno dell’1,1 % e negli anni successivi fino al 2,2 %. Un altro sostegno per gli imprenditori – ha proseguito Armao – è la semplificazione delle procedure burocratiche, causa molte volte di scoraggiamento anche per i più motivati. Il testo del disegno di legge è in discussione presso la seconda Commissione dell’Ars, dove ho presentato la scorsa settimana alcuni emendamenti riguardanti la digitalizzazione della pubblica amministrazione. I lavor riprenderanno martedì pomeriggio. Mi auguro che possano procedere speditamente così da giungere alla sua approvazione all’inizio del prossimo mese”.

fonti: livesicilia.it / CataniaPolitica

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