L’avvocato Vincenzo Andrea Caldarella ci parla del tanto temuto eppure tanto ricorrente FERMO AMMINISTRATIVO DEL VEICOLO.


Troppo frequentemente noi contribuenti sentiamo parlare, ahinoi, di fermo amministrativo del veicolo, procedimento utile ad Agenzia delle Entrate, Riscossione Sicilia o altri enti impositori per garantire un credito scaduto e non pagato.

COS’È   Il fermo amministrativo è un procedimento cautelare, e poi esecutivo, che il creditore può attivare nel caso in cui il contribuente a cui sia stata notificata una cartella esattoriale non paghi l’importo del debito entro 60 giorni.

Avere un veicolo con fermo amministrativo significa che l’autovettura o la moto di proprietà del debitore moroso, una volta sottoposta a fermo amministrativo, viene bloccata temporaneamente tramite un atto ufficiale: il veicolo da tale momento non potrà circolare su strada, non potrà essere radiato dal PRA esportato all’estero o demolito, ma potrà essere venduto anche se il nuovo acquirente non potrà comunque farlo circolare o demolire.

Coloro i quali verranno trovati a non rispettare le suindicate limitazioni incorreranno, inoltre, in una sanzione amministrativa che varia tra i 1.988 e i 7.953 euro, oltre ovviamente al sequestro del veicolo.

PROCEDURA – Una volta notificata una cartella esattoriale, il debitore ha 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento. Qualora ciò non avvenisse, l’agente di riscossione deve inviare una ulteriore comunicazione formale con la quale si dà seguito al mancato pagamento della cartella attraverso la notifica del preavviso di fermo amministrativo su un veicolo a motore di proprietà del debitore. Tale comunicazione è presupposto essenziale per disporre il fermo amministrativo: la sua eventuale assenza determina, con ricorso, la cancellazione immediata dello stesso.

HO O NON HO IL FERMO AMMINISTRATIVO? – Basta richiedere una visura della targa del veicolo presso lo sportello ACI più vicino, o presso una agenzia di pratiche auto abilitata a tale verifica, che in pochi minuti estrarrà un documento telematico con il quale si verrà messi immediatamente a conoscenza circa la presenza o meno del fermo sull’autovettura in questione.

Ricordiamo nuovamente che il mezzo sottoposto a ganasce fiscali può essere venduto, ma permane per il nuovo acquirente l’impossibilità di circolare con quel veicolo fino a quando il debito non verrà saldato, pertanto, prima di procedere all’acquisto di un’auto usata, consigliamo vivamente di fare molto attenzione e richiedere una visura sulla targa.

L’ASSICURAZIONE E IL BOLLO – Per quanto riguarda invece il bollo e l’assicurazione dell’auto o della moto con fermo amministrativo, vi è l’impossibilità di pagare il bollo auto fin quando non viene cancellato il fermo.

In merito all’assicurazione, se il veicolo oggetto di fermo amministrativo non è parcheggiato su strada ma in box o garage privati al chiuso, è possibile non assicurarlo; se invece è su strada, è bene sapere che qualora coinvolto in un sinistro stradale, la compagnia di assicurazione non risarcirà il danno, in quanto veicolo non autorizzato alla circolazione.


 CaldarellaAvvocato Vincenzo Andrea Caldarella (Pagina Facebook)