Vertice oggi all’Ars tra i gruppi parlamentari del Popolo delle Liberta’, dei Popolari di Italia domani e di Forza del Sud. L’incontro si terra’, alle 15, negli uffici del Pid, in vista – si legge in una nota – della presentazione della mozione di sfiducia al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. “I deputati dell’opposizione – prosegue la nota – si riuniranno alla presenza dei segretari politici di Pdl, Pid e Fds per mettere a punto l’atto parlamentare che sancisce la sfiducia al governatore siciliano artefice di maggioranze variabili e di ribaltoni politici in spregio al voto del popolo, e responsabile della paralisi amministrativa che ha determinato un aumento del deficit strutturale del bilancio regionale, la perdita dei finanziamenti nazionali e il grave blocco dei fondi comunitari con una spesa che raggiunge appena il 6% a due anni dall’avvio del Por 2007-13”.
Avranno i numeri per buttare giù il Governo? Sembra di no, ma all’Ars spesso la matematica si è rivelata un’opinione.
Il tutto mentre oggi l’Aula affronta (sarebbe meglio dire dovrebbe) il nuovo salva-precari degli enti locali, partendo dal disegno di legge che estendeva la proroga dei contratti per mutuarlo in una stabilizzazione dei posti di lavoro. Sono interessati circa 22mila lavoratori, precari con contratti atipici alle dipendenze dei Comuni, che Lombardo intende stabilizzare caricando, però, il costo dell’operazione sugli enti locali.
I Comuni siciliano stanno però già boccheggiando e quest’ulteriore li porterebbe alla bancarotta. E’ questo, in sintesi, il pensiero di Giuseppe Castiglione, che ha accusato Lombardo di volere l’estinzione degli Enti locali.
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