Controlli della Direzione Investigativa Antimafia di Catania sul territorio di Adrano. La DIA, nell’ambito del monitoraggio delle imprese a rischio infiltrazione criminale, ha passato al setaccio una ditta che si occupa di estrazione e un’altra di calcestruzzi della provincia di Catania.

Le verifiche nei cantieri sono state effettuate in presenza di personale dell’Asp, del distretto minerario e del dipartimento ambiente del libero consorzio di Catania, con controlli attenti su rapporti contrattuali, mezzi, operai e assetti societari, con l’obiettivo di rilevare eventuali criticità connesse a condizionamenti da parte della criminalità organizzata, senza però ostacolare la consueta attività lavorativa.
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“Mancano le autorizzazioni”, impianto di calcestruzzi sequestrato ad Adrano

L’impianto di calcestruzzi “Cra Group” di Adrano è stato sequestrato durante controlli preventivi antimafia disposti dal Prefetto di Catania perché senza l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e dell’autorizzazione unica ambientale.

L’operazione è stata compiuta dal “gruppo interforze” composto da Dia, Polizia di Stato, carabinieri, Gdf, Provveditorato Opere Pubbliche, Direzione Territoriale del Lavoro, che nell’occasione integrato anche con personale del servizio ambiente e polizia provinciale della città metropolitana di Catania e del distretto minerario.

Il personale del distretto minerario ha disposto la sospensione delle attività lavorative, rilevando nella gestione dei due impianti di frantumazione “macroscopiche violazioni alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”. La Polizia di Stato ha sequestrato l’impianto di calcestruzzo e segnalato all’autorità giudiziaria il responsabile dell’attività produttiva e l’amministratore unico della società “Calcestruzzi dell’Etna”.

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Ai raggi x impianto di calcestruzzo

Controlli antimafia e ‘accessi’ nei cantieri in provincia di Catania. La Dia etnea ha passato ai raggi x un impianto di calcestruzzo di proprietà della ‘Sicilcava’ di Rosario Pulvirenti che ha sede ad Adrano in contrada Lardichella.

Il controllo fatto in sinergia con il Gruppo Interforze della prefettura e composto da rappresentanti della Dia, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Provveditorato opere pubbliche, della Direzione Territoriale del Lavoro è finalizzato a prevenire le infiltrazioni mafiose nei cantieri di lavoro.

Gli assetti societari, i rapporti contrattuali, le maestranze identificate e i mezzi d’opera individuati, saranno oggetto di accertamenti e riscontri per rilevare eventuali criticità legate a condizionamenti da parte della criminalità organizzata.

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