Prestigioso riconoscimento internazionale per l’ospedale San Vincenzo. La UOC di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale del presidio di Taormina, “per i propri riconosciuti meriti assistenziali”, nella persona del suo primario il prof. Antonio Politi, nativo di Adrano, è entrata a far parte di un team mondiale di circa 120 figure specialistiche, coinvolte in uno studio oncologico incrociato riguardante una nuova metodica di trattamento dei tumori testa/collo.

Il meeting degli specialisti della patologia del cavo orale, alla presenza di Politi, si svolgerà dal 10 al 15 marzo a Tel Aviv. L’appuntamento di eccezionale rilevanza previsto in Israele va ad arricchire ed elevare ulteriormente il curriculum del primario Politi, medico dal volto umano e scrupoloso professionista considerato una delle figure più stimate in Italia nel campo dell’Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico facciale. Di riflesso, la notizia conferma l’alto livello di prestazioni assistenziali raggiunto dall’intero reparto di Otorino del San Vincenzo con tutti i propri medici e l’intera equipe che presta servizio a Taormina.

Il reparto di Otorinolaringoiatria di Taormina viene ormai considerato eccellenza e punto di riferimento per una vasta utenza proveniente da varie regioni italiane. In Sicilia, i tumori testa/collo, ed in particolare i tumori del cavo orale e dell’orofaringe, sono in continuo aumento, o arrivano alla diagnosi in fase tardiva; ciò è dovuto alla poca attenzione nei confronti di queste neoplasie, sia per difetto di comunicazione, ma anche per la mancanza di prevenzione e di diagnosi precoce.

“Nel nostro reparto – spiega il prof. Politi – si assiste ad un impressionante aumento della domanda sanitaria di paziento che arrivano da tutta la Sicilia e da altre Regioni italiane. Da anni organizziamo convegni e corsi di chirurgia live, o su cadaveri (presso l’Università di Malta) con colleghi di varie branche interessate: maxillo-otorini, plastici, dentisti, oncologi, medici di base etc, al fine di contribuire a creare una mentalità oncologica e ridurre il turismo sanitario con danno di immagine, economico e professionale al nostro martoriato sud: l’aspettativa di vita, come è noto, nella nostra terra, ahimè, si è difatti abbassata di tre anni, rispetto alle regioni del nord: la gente rinuncia a curarsi, visto il peggior status economico delle classi sociali meno abbienti e le incredibili liste di attesa”. “Scopo di una unità operativa ospedaliera – continua Politi – non è solo quello di dare la massima assistenza ai pazienti secondo le linee guida e lo stato dell’arte, ma anche agli operatori sanitari e la formazione di medici competenti. Ogni cittadino ha il diritto di avere la massima assistenza nel proprio territorio, e crediamo che l’ospedale di Taormina, in questi decenni, sia stato riferimento valido e fondamentale per la sanità siciliana. Abbiamo pensato quindi di dare un contributo in questo ambito, istituendo un appuntamento costante: un giorno al mese di screening gratuito e senza barriere burocratiche. Questo non ci ferma, ma ci invita a guardare avanti per raggiungere nuovi traguardi, confidando in una strategia di supporto politico finalizzato ad avere moderni mezzi tecnologici e investimenti opportuni”. Politi si prepara al meeting di Tel Aviv e sulla ricerca riguardante la cura dei tumori testa/collo promette: “Se la nuova sperimentale metodica risulterà efficace, sarà mio orgoglio poter dare ulteriori informazioni e presentarne i risultati”.

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– Fonte: blogtaormina.it