“La Sicilia nella Grande Guerra”

Alla mostra presente anche l’adranita Alessandro Montalto

Ha chiuso i battenti giovedì 27 settembre la mostra, itinerante e commemorativa, “La Sicilia nella Grande Guerra”, recentemente ospitata dal Centro Documentale dell’Esercito di Catania. E ha già “mosso il passo al verso” di Enna. L’obbiettivo è sempre quello di raccontare la Grande Guerra attraverso duecento opere realizzate da studenti siciliani. Nell’ambito del Centenario della Grande Guerra, il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia e la Brigata “Aosta” hanno promosso questa corposa iniziativa. Nata dalla fattiva collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale che ha coinvolto una selezionata rappresentanza di Istituti Scolastici dell’isola “nella ricerca e rappresentazione delle sensazioni, delle emozioni, delle paure, del dolore, della tragedia vissuti dai siciliani di un secolo fa”. Le scuole della provincia etnea chehanno esposto i propri lavori sono stati l’Istituto Comprensivo “G. B. Nicolosi” di Paternò, l’Istituto Comprensivo “G. Parini” di Catania e il Liceo Artistico “R. Guttuso” di Giarre. A far da corollario ai lavori dei ragazzi, militaria e cimeli storici del periodo, provenienti da collezionisti locali tra cui “ricordi di pregio” di proprietà dell’adranita Alessandro Montalto. Questi ha messo in mostra quattro pannelli espositivi che, in un percorso graduale e attraverso foto, epistole, documenti, militari e non, hanno narrato “Storie di uomini e vite d’eroi” (questo il titolo del relativo libro a firma del Montalto) della Adernò di ben cent’anni or sono. E non solo. In vetrina, anche la riproduzione protesica di un arto inferiore per mutilati monolaterali del primo conflitto mondiale, realizzata dal modellista Giovanni Avellino e facente parte della collezione di Alessandro Montalto. A Catania, l’esposizione, durata tre giorni, col patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata realizzata grazie alla sinergia con le principali istituzioni locali, Prefettura, Ufficio Scolastico e Comune e alla collaborazione di Banca Intesa San Paolo, dell’Accademia di Belle Arti, delle Associazioni,Combattenti e Reduci, Sezione di Adrano “Domenico Sanfilippo”, Autieri e Bersaglieri, oltre che del “generoso supporto” del 62° Reggimento. Un’affluenza, continua e consistente per rivivere e in primis commemorare, ha dato linfa all’evento.