Ha preferito non rilasciare interviste ed affidarsi ad un comunicato stampa (diramato però dal coordinamento comunale di “Area Popolare“, gruppo di cui è leader) il sindaco di Adrano, Giuseppe Ferrante, in risposta alla vicenda (nata in seguito alle due interrogazioni approdate in Parlamento, una dei senatori Antonio Scavone e Giuseppe Compagnone, Grandi Autonomie e Libertà; l’altra del senatore Lionello Pagnoncelli, di Forza Italia) che vede al centro circa 15 milioni di euro che il Comune non avrebbe mai versato alla società Enel Sole srl e che non sarebbero stati iscritti in alcuni bilanci annuali.

Nella nota (in risposta a Forza Italia Adrano – Gal) si legge: “Siamo felici che venga aperta un’ispezione sulla vicenda Enel Sole, sarà un’opportunità unica per consegnare gli atti a nostra disposizione su un contratto scandaloso sottoscritto nel 2002 che ha visto lievitare i costi da 26 euro a punto luce a 71 euro con un incremento del 173% senza una logica giustificata. Questa amministrazione potrà finalmente dimostrare l’azione di risanamento avviata in questi anni, dalla conclusione del contratto Enel Sole al contratto di manutenzione tecnologica che da 700 mila euro l’anno passa a zero euro con il sindaco Ferrante, a Tributi Italia, operazione della precedente amministrazione che ha comportato circa un milione di euro di danni per l’Ente. Con l’amministrazione Ferrante tanti contratti capestro hanno avuto fine. L’ispezione auspicata servirà finalmente a riaprire capitoli incresciosi della precedente amministrazione probabilmente archiviati frettolosamente“.

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FONTE #1: siciliajournal.it

FONTE #2: gazzettinonline