«Basta eolico in Sicilia». Il governatore lo aveva promesso in campagna elettorale e ribadito appena messo piede a Palazzo d’Orleans nell’ottobre del 2012. Da allora sono trascorsi quasi tre anni ma nulla di concreto si è mosso per bloccare le pale che negli anni di Cuffaro hanno già riempito ogni angolo dell’Isola. Risultato? Soltanto negli ultimi sei mesi sono stati autorizzati due nuovi impianti, un terzo lo sarà a breve. E, ancora, altri due per i quali non erano iniziati i lavori in tempo hanno avuto una proroga. Da Cerda in provincia di Palermo ad Adrano nel Catanese, da Mazzarino a Polizzi Generosa, sono decine le pale eoliche che saranno piazzate nei prossimi mesi in ben cinque parchi.

Il dipartimento Energia guidato da Pietro Lo Monaco continua ad autorizzare impianti perché «il quadro normativo e amministrativo non è stato ancora modificato»: la giunta non ha approvato il regolamento e la mappatura della Sicilia che dovevano fare da freno a nuovi insediamenti, mentre il disegno di legge che doveva dare copertura normativa al blocco di nuove pale eoliche è stato esitato dalla commissione Ambiente lo scorso febbraio ma mai messo all’ordine del giorno di Sala d’Ercole.

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Antonio Fraschilla via palermo.repubblica.it