Si sono svolti dinanzi al GIP, Rosalba Recupido, gli interrogatori di garanzia dei 27 arrestati nell’operazione antidroga “Binario Morto”, condotta dalla polizia di stato del commissariato di Adrano.

A finire in manette i presunti affiliati ai clan Santangelo e a Rosano-Pipituni, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina e cocaina. La maggioranza degli arrestati si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Tra questi Nicola Mancuso, considerato dagli inquirenti un referente importante dell’organizzazione e soprattutto indagato per un fatto di cronaca che ha valicato i confini locali: la morte di Valentina Salamone, la ragazza di 19 anni trovata impiccata la notte del 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano.

I legali degli accusati sono pronti a fare ricorso al Tribunale del riesame. Sull’operazione Binario Morto è intervenuto il sindaco di Adrano Pippo Ferrante: “Desidero esprimere il plauso di questa amministrazione per l’operazione di polizia effettuata ad Adrano, svolta da codesto commissariato guidato dalla dirigente Gabriella Ligregni e coordinata dai sostituti procuratori della DDA di Catania Pasquale Pacifico e Laura Garufi”.

“La salvaguardia della legalità e il rispetto delle normali regole di convivenza civile sono stati, sin dall’inizio, uno dei capisaldi dell’azione di questa amministrazione – prosegue il primo cittadino – , per cui tutte le attività a ciò dirette da parte delle forze dell’ordine sono apprezzate ed incoraggia te, per contribuire a rendere sempre più vivibile la nostra città. Nel confermare la collaborazione di questo ente nei confronti delle forze di polizia, voglio far giungere alla Ligregni, agli agenti e ai graduati, sensi di profonda stima e un caloroso saluto”.

FONTEhttp://catania.blogsicilia.it/adrano-dopo-il-blitz-antidrogabocche-cucite-davanti-al-gip/251952/