L’Orlandina Basket comunica che nella mattinata di giovedì 19 febbraio prenderà parte al progetto per i giovani “Sport Insieme”, promosso ed organizzato dagli Assessorati alla Pubblica Istruzione ed allo Sport del Comune di Adrano, dal I° Circolo Didattico “Sante Giuffrida” e dallo Sporting Club Adrano.

Due gli incontri in programma con giovani studenti e atleti in cui l’Orlandina Basket, attraverso la presenza degli atleti Soragna e Bianconi, dello staff tecnico Di Carlo e Saja, accompagnati dal direttore marketing e comunicazione Coppolino, porterà il suo contributo ad una meritoria iniziativa che ha come finalità quelle di promuovere il fair play e la corretta partecipazione ai giochi di squadra, oltre alla pratica dell’attività tecnico-sportiva.

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Fonte articolo: http://www.cefaluweb.com/2015/02/17/65485/

Iniziativa: L’Orlandina Basket ad Adrano per il progetto “Sport Insieme”

Ad Adrano per molti bambini il 19 febbraio è stato un giorno indimenticabile: quel giorno sono venuti nella città etnea i “giganti” dell’Orlandina Basket Corrado Bianconi e Matteo Soragna, quest’ultimo vincitore di una storica medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004.

I campioni dell’Orlandina, formazione che milita nel campionato di serie A di pallacanestro, hanno preso parte al progetto per i giovani “Sport Insieme”, promosso dall’Amministrazione Comunale adranita, dal 1° Circolo Didattico e dallo Sporting Club Adrano, squadra che quest’anno sta disputando un ottimo campionato di C Regionale.

La giornata è iniziata con la conferenza alla quale hanno preso parte, oltre ai due campioni, il dirigente scolastico del Primo Circolo Didattico, la professoressa Loredana Lorena, l’assessore allo sport del Comune di Adrano Vincenzo Calambrogio, il presidente regionale della FIP Antonio Rescifina e il presidente dello Sporting Club Adrano Giorgio Sampieri. Presenti alla conferenza anche l’assistant coach dell’Orlandina Gennaro Di Carlo, il team manager Mauro Saja e il direttore marketing e comunicazione Aurelio Coppolino.

La professoressa Lorena ha presentato i protagonisti, ricordando l’importanza che campioni come Soragna possono avere per i ragazzi e successivamente ha ringraziato gli istruttori dello Sporting Club Adrano.

Dopo è intervenuto il presidente dell’Adrano Basket Giorgio Sampieri il quale ha presentato gli esponenti dell’Orlandina Basket intervenuti nella giornata. In un secondo intervento il presidente ha ricordato gli istruttori e la dirigenza dell’Adrano Basket: il vicepresidente Antonio Bulla, i dirigenti storici della società, prof. Turi Sanfilippo e Dino Liuzzo, Francesco Baviera e l’allenatore Vincenzo Castiglione, coach adranita cresciuto nelle giovanili della squadra etnea come quasi tutti i componenti la rosa dell’attuale Sporting Club Adrano.

L’assessore Calambrogio ha ringraziato il dirigente scolastico, che ha trasformato la sua passione per lo sport in attività educativa. Ringraziando pure la società adranita, l’assessore ha ricordato lo stretto rapporto che c’è fra il basket e le scuole: spesso i bambini iniziano a praticare questo sport durante le ore di educazione fisica. Rivolgendosi all’esempio dell’Orlandina Basket, l’assessore ha ricordato l’importanza che può ricoprire un imprenditore illuminato per portare avanti questo sport.

E’ intervenuto alla conferenza pure il presidente Rescifina, il quale ha ribadito l’importanza dello sport, sovente visto dai genitori come qualcosa di negativo da mettere da parte. Fra il serio e il faceto il presidente regionale della FIP ha detto che il basket è uno sport per persone intelligenti, ricordando che fra gli sportivi il più alto numero di atleti laureati lo si ha fra i cestisti.

Il presidente ha poi ricordato l’importanza del movimento cestistico in Sicilia che può contare, oltre all’Orlandina, su tre squadre in A2 e su diversi allenatori nelle giovanili della Nazionale.

Davvero interessanti gli interventi dei bimbi presenti nell’aula magna del Sante Giuffrida che hanno fatto ai campioni presenti in sala domande sull’esperienza olimpica (domanda ovviamente posta a Soragna), ma anche domande più tecniche sulle strutture sportive.

Dopo aver ricevuto in dono le targhe e gli stemmi del comune di Adrano, i due campioni dell’Orlandina si sono esibiti nella palestra della scuola con i ragazzini dell’istituto in una gara da tiro e in un avvincente gara 5 contro 5.

Alla fine del match gli atleti con i loro accompagnatori sono andati al Palatenda di Adrano dove hanno incontrato i giocatori della prima squadra e delle giovanili dello Sporting Club Adrano, nonché i tifosi giunti alla tensostruttura per l’occasione.

Alla fine e durante il corso dell’evento abbiamo fatto qualche intervista.

Abbiamo sentito  Matteo Soragna, il presidente della FIP Sicilia Rescifina e l’assistant coach dell’Orlandina Di Carlo.

Il primo ad essere intervistato è stato Soragna. Soragna

Matteo cosa può insegnare un campione del tuo calibro ai giovani?

Un campione può insegnare ai bambini cosa vuol dire giocare. Può insegnare loro anche come comportarsi bene, sia nei confronti della squadra che nei confronti dei compagni, insomma può fornire loro quelli che sono i veri valori dello sport.

Che consiglio puoi dare ad un ragazzo che vuole intraprendere la carriera cestistica

Bisogna impegnarsi tanto, divertendosi però. Inoltre per potere fare carriera cestistica bisogna fare il massimo durante la giornata, allenandosi costantemente e quotidianamente.

Come vedi la Nazionale Italiana di coach Pianigiani ai prossimi Europei del 2015?

Vedo bene la squadra. Se il team è al completo la rosa azzurra è di valore assoluto, bisogna poi vedere come i talenti si metteranno al servizio della squadra.

209e4a63e3ac05f4284631f6631d49cf-15730-d41d8cd98f00b204e9800998ecf8427eSuccessivamente abbiamo intervistato il presidente regionale della FIP Rescifina.

Presidente cosa possono rappresentare iniziative come queste per il movimento?

Iniziative di questo genere sono apprezzate e aiutano tutto il movimento. Bisogna partire dal settore giovanile, ben vengano squadre come l’Adrano dove 3/4 dei giocatori provengono dal settore giovanile. Infine devo fare i complimenti alla preside Lorena che ha dato ampio spazio a queste iniziative.

A proposito di giovanili, cosa si può fare per tutelare i vivai, permettendo così alle squadre di basket di avere più giocatori italiani?

Il fatto che quattro cestisti italiani giochino in America sta a significare che i talenti in Italia non mancano, ma sono le squadre che vogliono comprare stranieri.

In questi ultimi 10 anni il numero di tesserati in Sicilia e in Italia è in calo, in ascesa o si mantiene costante?

Per quel che concerne il basket maschile teniamo bene, in Italia solo il calcio fa meglio di noi, per quello femminile si soffre, anche per via di alcuni cambiamenti nel regolamento che hanno reso il basket uno sport un po’ più duro.

Sul basket femminile un eventuale scudetto della Passalacqua Ragusa, squadra attualmente prima in serie A1, può influenzare il movimento cestistico siciliano?

Può influenzare, ricordiamoci anche che il Palermo è in lizza per la promozione in A2, purtroppo ci sono delle distanze tecniche fra il Sud e il Nord, dobbiamo invertire questa tendenza e per farlo abbiamo bisogno di investimenti.

PALLACANESTRO: GIVOVA SCAFATIInfine abbiamo intervistato l’assistant coach dell’Orlandina Gennaro Di Carlo

L’obiettivo per la stagione e per gli anni a venire rimane quello della salvezza?

Assolutamente si, l’obiettivo primario per noi è quello di rimanere in A1.

L’Adrano ha affrontato la Nuova Agatirno, la squadra primavera della Nuova Orlandina. Oltre a Strati e allo sloveno Karavdic, ci sono altri giocatori che vede pronti per il debutto in prima squadra?

Adesso faccio fatica a capire chi può essere pronto per la prima squadra, per il resto Strati e Karavdic rappresentano un investimento per l’Orlandina.

Sull’assenza di una squadra di basket di rilievo nella provincia di Catania secondo lei quale può essere la motivazione?

E’ da poco che sono in Sicilia, posso dire che se a Catania non c’è alcuna rappresentativa la motivazione risiede nel fatto che Catania è molto influenzata dal movimento calcistico, elemento questo che blocca l’eventuale formazione di un forte movimento cestistico, proprio per questo motivo l’Upea vuole rappresentare il basket per tutto il territorio siciliano.

Una giornata quella del 19 febbraio all’insegna del divertimento e dell’educazione sportiva, una giornata che rimarrà nei ricordi di molti bambini che conserveranno per giorni, per mesi, forse per anni, l’autografo dei loro campioni preferiti sperando di potere ripetere un giorno le gesta degli stessi.

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Fonte: SportdelGolfo.com