Dai tabellini intuisco partita a mille all’ora, punteggio alto, vittoria agevole, vorrei capire: peso specifico della vittoria, secondo tua esperienza, in relazione al valore avversari quali sono spunti positivi emersi? (67 pt. coppia Sortino/Leanza: fattore predominante; Russo, Bascetta, Ricceri confermano standard offensivo scorsa partita; Verzì cala…)

Dino: “I nostri avversari erano, sulla carta, nettamente inferiori, ma la loro tenacia e voglia di lottare (anche in maniera ortodossa) ci ha obbligato a stare concentrati e a spingere per tutti i 40 minuti; come puoi immaginare la nostra rotazione è stata veramente corta 6-7 giocatori per non rischiare di far tornare in partita gli avversari; è diventata semplice grazie agli accorgimenti tecnico-tattici del coach Castiglione. Leanza e Sortino (5|6 – 83%) si sono dimostrati abili cecchini: il nostro sistema di gioco prevede ampie spaziature e tutto questo li agevola non poco, ma avere la “mano calda” non è da tutti, in particolare Giorgio ha tirato con delle percentuali vicine al 60% (13|24 da 2), addirittura col 75% da tre (3|4), numeri incredibili; come ben dici, Russo, Ricceri e Bascetta si sono confermati ai loro livelli e sottolineo l’ottima difesa di Damiano su Centorrino (la principale bocca di fuoco avversaria); Verzì era partito bene segnando i primi 4 punti della squadra, poi, ha subito una piccola distorsione alla caviglia e causa il dolore ha giocato solo pochi minuti: Coach Vincenzo è stato bravissimo a rivedere in corsa l’atteggiamento della squadra”.

Da quel che ho capito in questa prima fase, anche per l’assenza di Bulla e di Amoroso, sarà “Banda Bassotti”; a roster completo, in base all’idea di gioco di coach Castiglione, delle potenzialità dei reparti, dell’impostazione tattica delle squadre avversarie si potrà assistere a partite dove poter apprezzare gioco più elaborato, o queste cose si vedono solo a livello di C1 ( per giunta livello medio-alto)”?

Dino: “Per Antonio (Bulla): a breve sarà visitato dal dottor Lelli e da lì sapremo modalità e tappe del recupero, è un giocatore molto importante per noi; Gabriele (Amoroso) invece ha tolto da poco la stecca e a breve inizierà la fisioterapia per accelerare i tempi di recupero. Il livello del campionato 2014/2015 è più basso rispetto a qualche anno fa: molti dei giovani protagonisti odierni, infatti, venivano tenuti in panchina sol perché era obbligatorio da regolamento, questa nuova situazione – dovuta alla crisi economica – sta già portando ad un rifiorire dei settori giovanili, l’entusiasmo compenserà le carenze tecnico-tattiche”.

A tal proposito: qual è l’attenzione dello Sporting Club per il reparto giovanile? Ci sono/saranno progetti di collaborazione tecnica con altre società del Catanese? Tra i giovani s’intravvede l’emergere di nuovi talenti?

Dino: “Proprio l’ entusiasmo è il motore della nostra società, c’è la voglia di far emergere ragazzini con possibilità di diventare campioni: ci stiamo investendo molto, la nostra scelta non è quella di far uscire i nostri migliori ragazzi e portarli in piazze più “note”, ma al contrario di rendere Adrano la piazza più visibile del “catanese”, per questo collaboriamo con uno dei migliori tecnici per lo sviluppo del settore giovanili (Rubens Malagò) e rimaniamo in contatto con altri allenatori di livello nazionale per sviluppi nei prossimi anni”. Le buone prestazioni della prima squadra faranno da traino a tutto il movimento pertanto cercheremo di far divertire la gente che viene al palazzetto la domenica; essere nelle alte posizioni della classifica è una grossa iniezione di fiducia a cui non vogliamo rinunciare;

Ciao Piero e grazie.

Pietro Benina