Recupero e valorizzazione dell’archivio storico comunale. Un obiettivo possibile, anzi necessario visto che attualmente la «memoria storica» della città si trova nei locali interrati del Palazzo Comunale di via Aurelio Spampinato in condizioni di assoluto degrado. Seicento anni di storia riportati in preziosi documenti scritti e lasciati in abbandono da circa dieci anni in locali disagevoli. Un intero patrimonio storico e culturale che rischia di andare totalmente perduto. Proprio su questo tema, «Importanza della memoria: L’Archivio Storico Comunale di Adrano», nella sede dell’Associazione Combattenti e Reduci, si è svolto un incontro organizzato dal Comitato Civico Salute e Ambiente. A relazionare sono stati la presidente del Comitato Civico la prof. Chiara Longo e il prof. Pietro Scalisi, storico del territorio.
Allocato negli anni ’60 nell’antica sede municipale di Palazzo Bianchi, oggi residenza del primo cittadino, l’archivio storico venne successivamente trasferito, verso i primi anni ’70, nel nuovo Municipio di Via Aurelio Spampinato, dove si trova tuttora, e dove anni fa, grazie all’impegno e al lavoro certosino da parte del Sacerdote adranita Padre Sidoti, che aveva provveduto alla sistemazione di tutto il materiale archivistico dedicandovi gran parte della sua vita, l’archivio comunale ha conosciuto anni migliori prima che le infiltrazioni d’acqua, che si sono succedute negli ultimi due lustri di secolo, causassero una forte presenza di umidità e mettessero seriamente a rischio tutto l’intero capitale storico e culturale creando danni non indifferenti, dichiarandone l’inagibilità dello stesso avvenuta nel 2002.
Durante l’incontro sono state infatti proiettate delle diapositive sull’attuale stato denigrante dell’archivio. «Puntiamo a recuperare il valore della memoria sotto l’aspetto storico e archeologico di Adrano con l’obiettivo di muovere l’interesse, da parte delle istituzioni, per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale», ha detto Chiara Longo, sollecitando inoltre l’Amministrazione a un tempestivo intervento per ovviare a una “emergenza culturale” affinchè, dicono ancora i promotori dell’incontro, tutto il materiale storico trovi giusta e idonea collocazione.
Intanto il Sindaco Pippo Ferrante, dal canto suo, ha fatto sapere che è partita la delibera e che sono già stati individuati dall’amministrazione, i locali dell’ex sede dell’Ufficio allo Sviluppo Economico di Palazzo San Domenico.
Sonia Petronio sul quotidiano La Sicilia

SAPERNE DI PIU’
L’Archivio Storico del comune documenta l’attività dell’amministrazione locale a partire dal ‘500. Attualmente i documenti si trovano in due spazi distinti che dovrebbero fungere da archivio Storico ed archivio di deposito ma, in realtà, i documenti più antichi si trovano spesso frammisti a carte più recenti.

Le carte delle antiche curie, comunque, mantengono la divisione per ufficio:

Curia Giuratoria: comprende 87 buste (1566-1812) contenenti bandi, gabelle, ordini agli ufficiali, registri degli atti dei giurati,reveli, suppliche, mete, scrutinii degli ufficiali e spesso anche atti prodotti dalle altre curie locali. Non esiste una distinzione per tipologia di documento e spesso neppure in base al contenuto. Alla Curia Giuratoria appartengono anche 13 buste contenenti Insinuationes (1650-1819) e 6 buste contenenti reveli (1622-1812).
Proconservatore: comprende 12 buste con carte attinenti a questa carica come garante dell’operato degli ufficiali locali(1724-1787) delle quali l’undicesima è dedicata alla delega del Principe di Paternò del credito del Bey di Tunisi (1802-1807)
Curia Capitaniale: raccoglie 30 buste che documentano l’attività del capitano dal 1630 al 1833
Curia Civile: comprende 185 buste con incartamenti processuali, sentenze e fidejussioni (1524-1790)
Decurionato:
Nomine dei decurioni deliberazioni e circolari (2 buste) 1819-1860
Gabelle, dazi e conti di introito ed esito ( 7 buste) 1819-1860
Conti (29 buste) 1819-1859
Registri di contabilità comunale (20) 1823-1859
Tra le carte dell’amministrazione unitaria si trovano:
Raccolta di contratti dal 1831 al 1974 in 75 volumi
Raccolta deliberazioni del Consiglio dal 1861-1890 e dal 1909 al 1974 in 69 vol e 5 buste
Indici di deliberazioni (11 vol)
Deliberazioni della Consulta 1928-1940
Registri di provvedimenti prefettizi sul personale 1889-1892 (.4)
Stato civile:
Registri di nascita dal 1866
Registri di matrimonio dal 1866
Registri di morte dal 1866