In riferimento alle notizie inerenti la crisi idrica persistente presso il Comune di Catenanuova dalla prima settimana del corrente mese di luglio, con una denuncia esposto dei cittadini (in fondo link della notizia), l’amministratore delegato della Società Acquaenna, Ing. Stefano Bovis, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’approvvigionamento della rete di distribuzione idrica del Comune di Catenanuova e dei comuni limitrofi, ricadenti nel territorio dell’ex Consorzio intercomunale, comprendente i Comuni di Centuripe e Regalbuto, avviene tramite tre fonti: il gruppo sorgenti del Sollazzo; il pozzo denominato “Leanza” sito in C.da Barbaro in territorio del Comune di Bronte ed il pozzo denominato “Origlio” sito in C.da Ciappe in territorio del Comune di Adrano. Nel periodo estivo si è da sempre registrato un sostanziale abbassamento delle portate in arrivo dalle sorgenti, che in genere viene sopperito dall’aumento del prelievo provenienti dai pozzi sopra citati, con particolare riferimento al pozzo “Origlio”. A questo fisiologico abbassamento della portata in arrivo dalle sorgenti si è aggiunta, in questa occasione, una probabile consistente perdita lungo la condotta di adduzione proveniente dalle stesse sorgenti (la cui localizzazione è tutt’ora in corso, considerato anche il percorso particolarmente impervio e lungo della condotta stessa). Lo scorso mese di giugno, il pozzo “Origlio” è stato oggetto di successivi ed aggravati furti che ne hanno azzerato la funzionalità. Infatti, i malviventi, hanno sottratto l’intera rete di cavi elettrici (600 mt. di cavo), il trasformatore elettrico e i motori delle elettropompe, come si evidenzia dai verbali di denuncia redatti dalla Stazione dei Carabinieri di Regalbuto e Adrano. L’ultimo furto perpetrato ai danni delle strutture del pozzo Origlio è stato perpetrato in data 22/06/2015, provocando ulteriori danni ai lavori di ripristino che, nel frattempo, la Società aveva provveduto ad avviare. A questa già grave situazione di approvvigionamento idrico, si è aggiunto, in data 10/07/2015, un atto di vero e proprio sabotaggio, da parte di ignoti, oggetto anch’esso di denuncia all’autorità giudiziaria, che intervenendo su una valvola di intercettazione posta sulla condotta di adduzione dal sistema di accumulo di Catenanuova, proveniente dal pozzo Leanza, hanno interrotto completamente il flusso di approvvigionamento. Tutto ciò ha generato un grave scompenso in tutto il sistema distributivo non solo dell’abitato di Catenanuova ma anche di Centuripe e Regalbuto. La Società è prontamente intervenuta, non appena riscontrato quest’ultimo ulteriore danno, ridistribuendo la risorsa idrica tra i tre Comuni al fine di far fronte all’emergenza generatasi a seguito dello svuotamento di tutti i serbatoi di accumulo. Inoltre, nei casi di utenze disagiate o con gravi necessità è intervenuta con fornitura tramite servizio di autobotti. Grazie ai vari interventi, si è assistito al progressivo rientro, seppure lento a causa del persistere della carenza di dotazione idrica complessiva, dell’emergenza, dalla quale si ritiene di poter uscire entro il 16 luglio p.v. Contemporaneamente si sta procedendo alla ricostruzione degli impianti del pozzo Origlio per giungere alla sua riattivazione entro il corrente mese di luglio in modo da poter ripristinare tutte le condizioni originarie della distribuzione idrica. La Società si scusa con i cittadini e le amministrazioni locali per il disagio che i cittadini hanno dovuto sopportare per cause, tuttavia, non riconducibili a fatti dipendenti dalla nostra volontà”.

Denuncia – esposto dei cittadini di Catenanuova per carenza approvviggionamento idrico

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