Adrano è uno dei paesi a più alto tasso di criminalità. Nei mesi passati sono stati tanti i gesti criminali compiuti ai danni di attività commerciali: dai furti con spaccata alle rapine con taglierino. Spesso ad essere presi di mira sono state piccole attività con conseguenti bottini da poche decine di euro.

A tal proposito siamo andati dal dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Adrano Giancarlo Consoli il quale ci ha concesso un’intervista.

Quali sono le radici di questa ondata criminale? 

Esistono profonde radici culturali e sociale. In particolar modo ci sono famiglie decisamente disastrate e distrutte che non riescono a dare un’educazione ai propri figli: ogni giorno assistiamo continuamente a violenze domestiche. Ad Adrano la gente è onesta e sta con la polizia, ma in certi strati sociali esiste un humus culturale delinquenziale innegabile.

Lo Stato cosa deve fare per arginare il fenomeno criminalità? Cosa ha fatto e cosa non ha fatto?

Noi Forze dell’Ordine abbiamo fatto tanto reprimendo con gli arresti e prevenendo con i controlli straordinari del territorio e con la vigilanza in generale. Sicuramente lo Stato deve puntare di più sull’occupazione, sul risanamento di alcuni territori e sul recupero dei giovani. Lo Stato e la Chiesa hanno fatto molto con la prevenzione, con l’educazione e la formazione. Noi stessi abbiamo partecipato a diversi incontri sulla legalità.

Un giovane vuole compiere una rapina, lei cosa farebbe per fargli cambiare opinione?

Gli direi che la criminalità non paga, che prima o poi si finirà un galera. Ad un ragazzo di 18 anni gli direi che l’unica soluzione per una vita onesta è cercare di specializzarsi e/o formarsi per costruirsi un futuro lavorativo.

Ad Adrano c’è stata un’impennata del fenomeno microcriminalità a partire dall’autunno del 2015. Nella primavera e nell’estate del 2015 sono stati arrestati i principali boss mafiosi. Può esserci un collegamento fra l’avanzare della microcriminalità e gli arresti dei boss mafiosi?

Diciamo di no, il territorio è fortemente controllato dalle Forze dell’Ordine. Quelli che agiscono adAdrano, non solo sono “cani sciolti”, ma sono persone che spesso non hanno nulla da perdere e che non hanno nulla da spartire con la criminalità organizzata. In molti casi si tratta di tossicodipendenti.

Nel Commissariato di Polizia di Stato di Adrano avete mezzi e uomini a sufficienza?

Si abbiamo 60 uomini. Dopo l’incontro che il sindaco di Adrano Pippo Ferrante ha avuto col questore c’è stato un rafforzamento delle nostre risorse, nello specifico il numero dei veicoli è triplicati. Nel mese di marzo abbiamo avuto a disposizione 5 pattuglie del reparto prevenzione crimine.

Infine il Commissario  ha realisticamente riferito che la criminalità non potrà mai essere estirpata, specie in un comune vasto come quello di Adrano.

E’ bene ricordare però che, sia con la prevenzione che con la repressione, basti pensare al recente arresto dei criminali che avevano assaltato un portavalori (articolo Adrano, assalto a portavalori: 5 arresti), le Forze dell’Ordine stanno facendo di tutto per arginare e placare la criminalità.

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Dario Milazzo via lurloinfo.it