Erano venuti da Adrano, in macchina, con la scusa di visitare la città di Messina e i luoghi paesaggistici più belli. In realtà, il loro obiettivo era acquistare con banconote false.
Scattano le manette per Roberto Scarpato, 34enne pregiudicato di Adrano, accusato di spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate. Per i due famigliari in viaggio con lui, di cui uno minorenne, è scattata invece la denuncia in stato di libertà.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Scarpato avrebbe acquistato materiale di poco valore in un negozio della via Garibaldi, pagando con una banconota falsa da 100 euro. In realtà, il giovane aveva tentato di piazzare la moneta già in altri tre negozi, non riuscendoci poiché nessun commerciante aveva del resto con cui scambiare il denaro.
A far scattare le indagini, la testimonianza del negoziante truffato che ha reso dettagli precisi sul modus operando di Scarpato e i suoi.
Gli agenti sono riusciti nel giro di poco ad individuare i tre soggetti e la macchina su cui viaggiavano. Li hanno fermati, intorno alle 19, in via Catania, nei pressi del Gran Camposanto.
La perquisizione sul mezzo, ha permesso agli inquirenti di rinvenire altra merce di poco valore, come uno specchio avvolto nel cellophane, due bottiglie d’olio e una di birra imbustate, ed un paio di pantofole nuove.
Con ogni probabilità, i tre avevano utilizzato lo stesso stratagemma per fregare altri ignari commercianti, lasciando a loro i pezzi grossi fasulli e facendosi dare un consistente resto con denaro vero.
Interrogati, i tre hanno dichiarato di aver trascorso la giornata a Messina per visitare la città ma non hanno saputo indicare i luoghi visitati né da quanto tempo fossero arrivati.
La persona arrestata, con precedenti per il medesimo reato e per truffa, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.

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FONTE  CREDITS FOTOhttp://www.tempostretto.it/news/via-garibaldi-acquistano-merce-banconota-falsa-100-euro-arresto-due-denunce.html