Come la Storia ci insegna, il Carnevale è figlio della città di Roma. Infatti, nell’antichità, si era soliti festeggiare in onore di alcuni dèi con balli, giochi, maschere e riti vari. Era una ricorrenza attesa dal popolo della Città Eterna, e tutti abbandonavano i propri doveri ed impegni per prenderne parte.

Ad Adrano, da un bel po’ di anni, tutto questo spirito si è andato riducendo piano piano, piano piano al…nulla più totale.

Quest’anno come non mai si sente ad Adrano la totale assenza di questa ricorrenza che è fiore all’occhiello di tantissime città italiane, grandi o piccole che siano. In tempi passati, non possiamo non ricordarlo, la città di Adrano si distingueva per la grande festa che prevedeva la sfilata di bellissimi carri creati da locali e da organizzazioni di altre città, gruppi in maschera numerosi e colorati che permettevano alla città non solo di concedersi qualche giorno del mese di Febbraio dedicato alla licenziosità, ma anche di essere considerata tra quelle città meta di turisti.

E’ chiaro, comunque, e ne siamo più o meno tutti consapevoli e al corrente, che l’argomento “Carnevale” ad Adrano è ormai legato a doppio filo ad accordi e risarcimenti vari tra Comune e gruppi partecipanti degli anni passati che non sono stati rispettati; e inoltre, tali organizzazioni, anche là dove le inottemperanze siano state tamponate, preferiscono non partecipare più se non previo pagamento. Aggiungiamo pure che la situazione finanziaria del Comune di Adrano non è assolutamente delle migliori e che, sicuramente, una festa di Carnevale rientra tra quelle spese da eliminare in favore di una ripresa economica.

Delle precisazioni appena fatte ci associamo e siamo pienamente convinti che, seppur a malincuore, sia ragionevole non spendere eccessive somme per organizzare un evento di spettacolo.

Ma esattamente, “eccessive somme” possono non essere spese, ma riteniamo che almeno il minimo indispensabile si sarebbe potuto fare.

Secondo il nostro punto di vista, seppur semplice ma efficace, sarebbe bastato mettere delle casse che trasmettono musica a ripetizione in Piazza, concedendo la sera, magari, la possibilità di ballare e festeggiare fino ad una certa ora; sarebbe bastato che il Comune, o che il Comune l’avesse concesso a terzi, avesse messo dei banchi in Piazza per la vendita di bustine di coriandoli; sarebbe bastato mettersi d’accordo con le attività commerciali intorno e vicino alla Piazza, per favorire anche dei servizi appositi per questa ricorrenza. Insomma, niente di astruso né di dispendioso. E non sono poche le città e i paesi che, avendo una condizione economica disastrata, optano comunque per questa soluzione

Inoltre, aggiungiamo, sarebbe stato anche un motivo per dare più risalto e appoggio all’opera di privati della pista di pattinaggio in Piazza che, condivisibile o meno, è comunque un mezzo ricreativo sano e divertente.

La nostra argomentazione nasce non solo dall’idea semplicistica che non si possa più festeggiare il Carnevale in Piazza, ma scaturisce soprattutto dalla consapevolezza che questo è un altro, ulteriore, appuntamento che Adrano fallisce per permettere alle attività commerciali di accogliere nuovi clienti; per permettere alla città di uscire dal tunnel buio fatto di arresti, aggressioni e chi più ne ha più ne metta, e essere riconsiderata dai turisti; per permettere al singolo cittadino di Adrano di divertirsi in modo sano e ringraziare, per una volta, l’amministrazione; per permettere ai più piccoli di rendersi conto che il Carnevale è anche e soprattutto la festa dei bambini, che non è l’andarsi a chiudere in un locale o ristorante ed essere in pochi, il Carnevale è scendere in strada con gli amici, è guardare e meravigliarsi delle maschere degli altri, è ridere lanciandosi coriandoli e stelle filanti mentre ci si rincorre per i vicoli, è fare una passeggiata e fermarsi a guardare i colori, la gente in festa, oscillare sul posto a ritmo di musica. Il Carnevale è una tradizione che non dovrebbe passare in sordina, che dovrebbe essere un motivo di rilancio di una società e di una Città, anche solo per quei pochi giorni l’anno.

Comunque, siamo fiduciosi che l’anno prossimo il Carnevale ritornerà ad essere festeggiato e amato come una volta, e dobbiamo cercare tutti di fare in modo che possa ritornare ad essere un momento atteso dai giovani e dai meno giovani.

ObBiettivo Adrano

AGGIORNAMENTO DEL 16.02.205. Soldi stanziati dall’Amministrazione per i festeggiamenti del Carnevale 2015

Dall’Albo Pretorio del Comune di Adrano

(Cliccare sulle immagini per ingrandire)

1) 4270 Euro a TVA per “Mascherina 2015”1 2

2) 1300 Euro al ristorante “La lanterna” per l’organizzazione della festa in maschera per bambini

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3) 2600 Euro per lo spettacolo di Animazione “La grande sfilata della carovana Walt Disney” (durata qualche ora in una piazza semivuota).

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TOTALE: 8170 EURO
Potevano essere spesi meglio? Secondo noi decisamente sì.