“Non intendiamo assolutamente continuare a piegarci, come se fossimo sudditi, alle prevaricazioni dei potenti di turno. Siamo giunti al capolinea di una delle più grandi vergogne degli ultimi anni.”
Con queste parole l’Associazione Symmachia di Adrano e Biancavilla annuncia la presentazione di una serie di esposti relativi alla questione rifiuti, questione che attanaglia ripetutamente i 18 Comuni della Simeto Ambiente e che pone in sofferenza continua i netturbini delle ditte che costituiscono il Consorzio Simco e i cittadini costretti a pagare bollette salate ed illegittime pur trovandosi sommersi dalla spazzatura per via delle continue emergenze.
Da tempo l’Associazione si è occupata della vicenda lanciando appelli e svolgendo un’attenta inchiesta giornalistica pubblicata sul giornale “Symmachia”.
L’Associazione ha già presentato un esposto all’Unione Europea e alla Procura della Repubblica di Catania alle quali chiede di “accertare tutte le eventuali responsabilità di quanti, con i propri comportamenti od omissioni, hanno determinato l’attuale situazione di emergenza e vessazione nei confronti dei cittadini”.
Symmachia punta il dito contro la determinazione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, costi che debbono essere determinati dai Consigli comunali e non dall’Ato, così come previsto dal Decreto Ronchi e dal CGA.
Alla Procura e all’Unione Europea sono stati depositati anche dossier fotografici di alcune zone divenute, specialmente nei periodi di emergenza, vere e proprie discariche a cielo aperto. In particolar modo Symmachia ha chiesto all’Unione Europea di verificare la violazione del diritto all’ambiente costituzionalmente tutelato dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.
L’Associazione di Adrano e Biancavilla si è rivolta anche ai Carabinieri per quella che è una vera e propria discarica abusiva e a cielo aperto che, ormai da diversi anni, si è creata in contrada Torrette (foto sopra), nella zona Vigne di Biancavilla. Paradossalmente, la discarica si è formata all’interno del Parco dell’Etna, in zona D, un’area che dovrebbe essere protetta, discariche che incide negativamente sulla bellezza del paesaggio, sulla natura, sulla salubrità dell’aria, ma anche sul valore delle diverse abitazioni che si trovano nella zona.
“Sappiamo bene che questo è un gesto necessario e non potevamo restare a guardare – spiegano la prof.ssa Angela Anzalone, presidente dell’Associazione, e Vincenzo Ventura, direttore del Giornale Symmachia – siamo contro tutte le tirannidi e per questo motivo abbiamo deciso di reagire in modo chiaro e deciso. Siamo fiduciosi nel lavoro attento e minuzioso che la Procura, l’Unione Europea e le Forze dell’Ordine faranno nelle prossime settimane. Vogliamo che sia ripristinato il rispetto dell’intelligenza e della dignità dei cittadini e siamo al fianco degli operatori ecologici, costretti a proteste estreme per difendere i loro diritti.”
Symmachia lancia anche un appello alle altre Associazioni del territorio, ai Comitati, ai Sindacati, alle testate giornalistiche, alle forze politiche e alle Istituzioni.
“Facciamo un grande Coordinamento con tutte le realtà del territorio – proseguono Anzalone e Ventura – Insieme alla Federconsumatori di Adrano, che ha già avviato una serie di iniziative, occorre studiare, insieme ai Sindaci e agli esperti, un’alternativa alla fallimentare esperienza degli ATO in Sicilia e avviare una doverosa campagna per incentivare la raccolta differenziata, così come previsto sia dai contratti dell’ATO e dall’Unione Europea.”
Adrano, 29 ottobre ’10
Associazione Culturale Symmachia
Redazione Giornale Symmachia
OBBIETTIVO ADRANO, coerentemente con quanto affermato in passato, plaude alla proposta avanzata dall’associazione Symmachia e fornisce la propria disponibilità per la costituzione di un coordinamento che possa rispondere in maniera concreta all’emergenza che il nostro territorio vive ormai da mesi.