Giorno 17 aprile 2018 è stato ritrovato in territorio in Adrano, in contrada Pulica (a ridosso della SS284), il corpo senza vita del catanese Giuseppe Dainotti (25 anni), pregiudicato residente nel quartiere di Librino della provincia siciliana.
Il custode dell’autolavaggio poco distante dal luogo del ritrovamento del cadavere, in mattinata, ha chiamato le Forze dell’Ordine per denunciare la presenza del Dainotti senza vita, con ferite d’arma da fuoco allo stomaco.
Secondo i primi rilevamenti della Polizia, l’uomo dovrebbe essere morto nella notte tra le 2:00 e le 3:00, poco distante da lui un cappuccio, probabilmente utilizzato per un tentativo di furto ai danni proprio dell’autolavaggio. La Polizia ha, infatti, trovato segni di effrazioni sui macchinari dell’attività, probabilmente per rubare i soldi contenuti nei macchinari del self-service.
Vicino il corpo del Dainotti, però, non sono stati ritrovati bossoli o armi da fuoco. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero i video di registrazione delle telecamere di sicurezza dell’autolavaggio.
Giorno 19 aprile 2018, la Polizia ha arrestato il custode dell’autolavaggio con l’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco.
All’uomo, infatti, sono state ritrovate due pistole nel suo furgone, ma sembra che le armi non siano state utilizzate di recente.