E’ bastato un temporale per mettere in ginocchio Adrano. Lo scorso lunedì non sono mancati anche momenti di paura in alcuni quartieri, con le arterie cittadine ridotte a veri e propri fiumi. Traffico paralizzato, strade e case allagate e tantissimi disagi per i cittadini.
Solita e vecchia storia in contrada Naviccia (
foto a lato), nei pressi dello svincolo della 284 in direzione Bronte, con un tratto di strada interamente allagato e automobilisti in panne. Tanti gli interventi dei vigili del fuoco e dei vigili urbani di Adrano.
Nella parte bassa di San Filippo, esattamente in via Scalisi, un cortile è stato completamente allagato e isolato, impedendo ai residenti di uscire di casa perché il livello dell’acqua era giunto sino a 40 centimetri: alla fine alcuni cittadini con stivali e arnesi idonei sono riusciti a liberare un tombino completamente otturato dai detriti e, quindi, a fare defluire l’acqua.
Momenti di apprensione anche nelle zone di via Noce, via Marconi e via Gregorio: anche qui strade e case allagate e muretti crollati. In strada con l’acqua scorrevano anche notevoli quantità di pietre e spazzatura.
Scene di devastazione anche lungo le più importanti arterie cittadine. In via Garibaldi tanti i negozi allagati, i tombini e i pavimenti saltati. Tratti di manto stradale sono saltati nella zona sotto il belvedere di Adrano e all’inizio della Strada provinciale 231, zona Macello (foto a lato).
Anche lungo la strada che conduce a Biancavilla manto stradale devastato dalla furia dell’acqua, mentre in via Casale dei Greci il transito è stato a rischio per ore appunto per le vistose spaccature lungo la carreggiata.
Il temporale non ha risparmiato anche strutture modernissime e attivate solo da qualche giorno, come il tetto della galleria della Ferrovia Circumetnea. Nella stazione interrata «Cappellone» ha piovuto praticamente anche in galleria: la pioggia ha fatto saltare alcuni pannelli del controsoffitto del tetto.
Tra le strutture pubbliche più colpite da evidenziare i danni negli uffici demografici al piano terra del palazzo comunale di via Aurelio Spampinato. Le infiltrazioni di acqua hanno fatto crollare, nella parte interna, la parete a ridosso la grondaia del ufficio anagrafe che è stato chiuso al pubblico (foto a lato). Il crollo per fortuna è avvenuto quando non era giornata di rientro pomeridiano al lavoro per gli impiegati comunali; le conseguenze sarebbero state drammatiche in caso di presenza di persone in ufficio. Adesso sono necessari interventi urgenti per ripristinare le condizioni di sicurezza. Tutto questo ha causato la chiusura momentanea al pubblico dell’ufficio anagrafe, dello stato civile e quello per il rilascio delle carte d’identità, nonché per i servizi immigrazione e emigrazione. Assicurati invece i servizi per la dichiarazione dei decessi nel territorio che sono stati trasferiti all’Urp.
fonti: La Sicilia, TVA
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