Momenti di apprensione ad Adrano per il rinvenimento di diversi ordigni bellici durante i lavori di costruzione della nuova chiesa di San Paolo. Giorno 4 gennaio era stato rinvenuto un proiettile di mortaio risalente alla seconda guerra mondiale. Dopo una complessa operazione di bonifica, l’ordigno era stato fatto brillare in un cava dagli artificieri della polizia.
Nel giorno della Befana poi, altri due ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati rivenuti nel cantiere. Si trattava, anche questa volta, di proiettili di mortaio della lunghezza di 25 cm, identici all’ordigno rinvenuto martedì scorso nello stesso cantiere. A trovarli sono stati gli operai impegnati ieri nella manutenzione dei mezzi meccanici. Scattato l’allarme, sul posto si sono recati immediatamente gli agenti del commissariato di polizia di Adrano che hanno chiuso al traffico via San Paolo e fatto sgomberare le abitazioni in prossimità del cantiere della chiesa. Sul posto anche i vigili del fuoco, i vigili urbani e i volontari della Misericordia. L’unità degli artificieri della polizia di Stato, intorno alle 13, ha prelevato i due ordigni dal luogo del rinvenimento e, dopo averli posti in un contenitore, li ha trasportati in una cava di contrada Mandropero dove sono stati fatti brillare.
Il ritrovamento dei tre ordigni ha fatto poi scattare un piano di messa in sicurezza del cantiere, che è stato momentaneamente chiuso. I lavori della nuova chiesa sono pertanto stati sospesi.
Si è anche saputo che i tre proiettili di mortaio rinvenuti provengono probabilmente dagli scavi della metropolitana della Fce di contrada Naviccia. Da qui era infatti stata prelevata una grossa quantità di materiale di risulta che era stato utilizzato a san Paolo per il consolidamento e il riempimento dei muri di sostegno dell’area della nuova chiesa. Quindi con il materiale di risulta, da contrada Naviccia sono stati trasportati inconsapevolmente anche 3 ordigni bellici.
Adesso dovrà essere verificata l’eventuale esistenza di altri ordigni sia nel cantiere di san Paolo che in quello di contrada Naviccia. Le due zone saranno pertanto presto al centro di un piano di bonifica e quindi di messa in sicurezza.

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