Situazione piuttosto critica ad Adrano sul fronte rifiuti. Alcune zone del territorio adranita sono in piena emergenza da qualche giorno, con la situazione peggiorata ulteriormente nel fine settimana.
Gli operatori ecologici non hanno ancora ricevuto lo stipendio di agosto, c’è molto malumore ma sinora hanno sempre assicurato il servizio, anche se lo stato di agitazione, proclamato lo scorso 23 settembre dalla Cgil Funzione pubblica, e la chiusura momentanea dei cancelli della discarica di Motta Sant’Anastasia di alcuni giorni fa per gli autocompattatori di Adrano, hanno creato non pochi disservizi nella raccolta dei rifiuti.
I segni sono ben visibili soprattutto nei luoghi dove ci sono ancora i pochi cassonetti della spazzatura sparsi nel territorio comunale.
Lo scenario più desolante è quello offerto dal piazzale antistante il mercato ortofrutticolo di contrada Capici, ormai diventato una vera e propria discarica a cielo aperto (foto a lato); una montagna di rifiuti di vario genere che ha “seppellito” i cassonetti e che rende l’aria irrespirabile, il tutto a pochi passi dal mercato ortofrutticolo e dalle abitazioni.
Non molto distante lo spettacolo indecoroso dei rifiuti sparsi per strada, via De Filippo è ormai diventata una strada ad una sola corsia, i rifiuti hanno infatti invaso metà della carreggiata e pertanto il transito è a rischio incidenti.
Altri cumuli di spazzatura a ridosso il muro dell’istituto tecnico “Branchina” di Adrano lungo via San Tommaso D’Aquino, ma altre discariche sono sorte nella zona alta di Adrano, a Roccazzello e in altri quartieri.
Insomma la situazione sta per degenerare e con lo spauracchio dello sciopero già indicato per martedì 4 ottobre dall’organizzazione sindacale, si paventa una nuova stagione di emergenza in materia di rifiuti ad Adrano.
Il sindaco di Adrano, Pippo Ferrante, ha già inoltrato richiesta per l’anticipazione alla Regione di due rate per complessivi 800 mila euro, ma da Palermo non sembrano arrivare notizie confortanti. “Per quel che ci riguarda – dice il primo cittadino – la situazione non è per nulla semplice. La situazione è drammatica anche dal punto di vista finanziario, non abbiamo altre risorse per fronteggiare la questione rifiuti. Al 31 agosto 2011 il Comune di Adrano ha impegnato fondi per oltre un milione e 800 mila euro”. Insomma si rischia anche la bancarotta delle casse comunali e a riguardo il sindaco rende noto un altro dato sconfortante: le bollette della spazzatura sono state pagate solo dal 26 per cento degli utenti adraniti. Insomma nubi all’orizzonte sul fronte rifiuti, per questo il sindaco chiede anche la collaborazione dei cittadini: “E’ un momento difficile – dice – ognuno faccia la propria parte per scongiurare nuove emergenze”.

fonte: Salvo Sidoti su La Sicilia
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/