- sub-ambito 1 (Catania area metropolitana): include Catania, tutti i comuni finora appartenenti a Simeto Ambiente TRANNE ADRANO, tutti (o quasi) i comuni di AciAmbiente;
- sub-ambito 2 (Catania provincia nord): Acireale, Adrano, Bronte, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Linguaglossa, Maletto, Mascali, Piedimonte Etneo, Randazzo, Riposto, Santa Venerina e Maniace.
- sub-ambito 3 (Catania provincia sud): include i comuni di Calat Ambiente ed i restanti della provincia.
Gli Ato cesseranno, come previsto, ogni loro attività il 30 settembre, per scomparire definitivamente il 31 dicembre. Ma è proprio questo quello che accadrà?
I tempi. Entro il 30 giugno verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo piano dei sub-ambiti.A questo punto, i Comuni avranno 30 giorni di tempo per far approvare ai rispettivi Consigli Comunali gli statuti per l’adesione al nuovo ente.
I primi 15 giorni di luglio sono previsti dei “workshop” per risolvere le criticità che si presenteranno.
A partire dal 3 agosto, qualora i Comuni non dovessero ottemperare all’adesione, saranno commissariati.
Altra novità è il bando per i 15 impianti di compostaggio, tra questi quello di Paternò, da far sorgere in contrada Aquile, poco distante dalla frazione di Sferro.
In questo contesto, Joiambiente, che si occupa della raccolta da Bronte a Giarre, è stata l’unica Ato che nel 2011 ha raccolto meno differenziata (in percentuale) rispetto al 2012.
Ovviamente un ATO non va giudicata solo riguardo al servizio di raccolta svolto/non svolto ma anche in base ai progetti ed dalle iniziative. Ed in questo senso, bisogna ammettere che nell’ultimo anno Simeto Ambiente ha lavorato bene..
Cosa succede alla nostra città? Veniamo spostati dall’Ato virtuosa a quella che ultimamente si è comportata peggio…
Cambierà il modo di gestire l’isola ecologica, potrebbero cambiare il sistema di raccolta ed i colori della differenziata: tutte cose che non avranno affatto ricadute positive sui singoli cittadini, già parecchio sfiduciati a riguardo.
AGGIORNAMENTO DEL 28.06. Il Sindaco di Adrano, interpellato in merito alla vicenda, ha dichiarato che, qualora all’Ars fosse confermata questa posizione per Adrano, l’amministrazione presenterà ricorso.
Ero presente alla conferenza e sinceramente non capisco le ragioni di questa separazioni nell’interno della sub-ato.
Personalmente ho sempre pensato che si dovrebbero/potrebbero fare dei consorzi tra comuni (la L.9 lo prevede) per gestire in modo ottimale la gestione dei rifiuti. Tempo fà avevo anche sollecitato le amministrazioni di Biancavilla-Adrano di stilare un piano per un sito di compostaggio anche dei più semplice che potava essere ammortizzato in pochi anni, a cui non hanno dato seguito.
I 15 siti di compostaggio preventivati sono un notevole passo avanti ma penso che questi come altre infrastrutture per la gestione dei rifiuti debbano essere disseminati nel territorio più tosto che fare mega-aglomerati, un sistema a Km zero avrebbe un ritorno economico, risparmiando le spese di trasporto, non indifferente ed anche questo servirebbe a sgravare ancor di più i costi del servizio.
Un’ultima cosa su cui concordo con voi è che effettivamente l’ATO CT3 Simetoambiente, nell’ultimo anno ha proposto dei buoni progetti per la gestione integrata dei rifiuti, tant’è che risulta tra le ATO migliori della Sicilia.