In merito alla nomina degli scrutatori, ne abbiamo sentite di tutte i colori, eccovene alcune:
  • la legge lo cosente, quindi è giusto che sia così;
  • la nomina diretta è “funzionale” perchè accellera il lavoro dei seggi elettorali nominando persone competenti (teorema dell’assurdo!);
  • fanno tutti così (non è vero aggiungo io);
  • dove sta la novità?
  • Ad Adrano ci sono “tanti altri problemi”;
  • accusate le persone di agire secondo la legge (perla dell’ultim’ora!);
Il problema, come ha scritto Marco Diolosà in uno dei suoi commenti, non è se il fatto in sè sia lecito o meno. Il problema è di opportunità e morale politica, sappiamo benissimo che ci sono leggi la cui opportunità è discutibilissima. Penso che tutti siamo d’accordo che, in ogni settore, sia sbagliato scegliere arbitrariamente determinate persone ed escludere altre solo perchè la legge lo consente… E non si discute sui cento euro riscossi dallo scrutatore ma su una questione di principio: il mero arbitrio non è un criterio giustificabile perchè iniquo nei confronti di chi vorrebbe fare lo scrutatore ma ne è escluso perchè non conosce nessuno! Anche perchè potrebbe diventare strumento di voto di scambio pericolosissimo per l’ordine democratico e dunque non dovrebbe neanche giuridicamente esistere. Inoltre il fatto che la nomina sia prevista dalla legge non è motivo per non essere indignati, anzi dovremmo esserlo a maggior ragione.
Andiamo adesso per ordine perchè abbiamo promesso spazio per tutti quelli che avrebbero voluto dire la propria (l’elenco delle repliche sarà aggiornato giorno dopo giorno).

GULLOTTA GiosuèContinuando a ritenere che la faccenda andava gestita molto (ma molto) meglio e che su certi errori bisogna meditare a lungo, va dato atto al consigliere Gullotta, che ho incontrato ieri, di aver optato per un gesto di responsabilità, facendo dimettere entrambe le figlie dall’incarico di scrutatore (sembra ancora prima che scoppiasse la questione). Ribadisco che tutti gli amici di Obbiettivo Adrano, come ho tenuto ieri a precisare allo stesso consigliere, non discutono nè l’impegno nè l’azione politica del consigliere Gullotta ma non possono far finta di nulla (come invece hanno fatto in molti) quando da un elenco pubblico vengono fuori dei nomi come quelli che tutti abbiamo letto.

Ribadisco che al posto suo io mi sarei dimesso da consigliere ma ognuno risponde alla propria coscienza e poi agisce di conseguenza. In ogni caso, l’errore, la leggerezza, chiamatela come volete (ci sono varie teorie in proposito), è stata riconosciuta ed a questo sono seguiti un tentativo di riparazione (che condivido) e annesse giustificazioni (personalmente meno condivisibili).

Purtroppo il consigliere non ha accettato la mia proposta di una replica diretta sullo stesso blog da cui è stato chiamato in causa. Sarebbe stata, secondo me, un’occasione per far chiarezza e anche per far comprendere le proprie “ragioni”. In ogni caso rispetto la sua scelta di limitare il tutto ad una discussione personale tra e me, lui e chi ha organizzato l’incontro (che ringrazio).

Mi sono solo limitato a riportare quanto avete finora letto perchè, ritenendomi una persona intellettualmente onesta, non posso che dare atto al consigliere Gullota di aver cercato un confronto e di aver fatto seguire delle soluzioni (adeguate o meno a seconda del giudizio personale) a quella che in tanti hanno definito una “leggerezza”. Ci tengo a sottolinere quest’aspetto perchè lo distingue, nettamente, da chi ancora si ostina a negare l’evidenza (nonostante abbia designato tutta la famiglia, anche quella acquisita) e dagli altri (questi sono i peggiori), inclini alle minacce (nonostante le varie segnalazioni alla polizia). Mi rivolgo alle menti più “illuminate”, ad onorevoli, coordinatori, portavoce, (ex)giornalisti, semplici frequentatori di bar, affinchè tengano a bada questi “esagitati”… Perchè qualunque cosa accada a qualsivoglia persona tra quelle che fanno parte di OA, si sa già chi andare a cercare…



FERRANTE Pippo (sindaco) – Ovviamente abbiamo parlato della vicenda anche col sindaco, il quale ha ribadito di aver proposto il sorteggio ma di essersi trovato di fronte al NIET di quasi tutti i consiglieri (erano in 2 a volere il sorteggio mentre gli altri premevano per la nomina diretta) e di aver dovuto agire di conseguenza. Fino a prova contraria crediamo a questa versione dei fatti, confermata anche da esponenti dell’altra parte politica. Ricordando che a Biancavilla (non a Milano) hanno effettuato il sorteggio integrale, pubblico, speriamo in una presa di posizione per le nuove nomine (referendum giugno). (Nota per i “non simpatizzanti” del sindaco: se ci fosse stato un Ferrante in lista lo avremmo segnalato allo stesso modo.)


AMICO Giuseppe – Ha, civilmente ed educatamente, protestato contro l’associazione del suo nome (e di quello della sorella) al segretario Calabrese (lo zio), sostenendo che si intende colpire politicamente quest’ultimo.

Se qualcuno ha correzioni da fare o semplicemente qualcosa da dire in merito alla propria posizione, lo faccia nella più completa libertà. Diamo a tutti spazio e possibilità di replica e/o chiarimenti. Chiediamo solo che non si offenda l’intelligenza dei cittadini, già presa più volte a calci in c…!

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