Con una nota, il Corpo di Polizia Municipale e l’Ufficio Diritti Animali (U.D.A.) del Comune di Adrano replicano all’Enpa sulla vicenda dei 26 cani all’autoparco comunale.
Con la presente si precisa che i cani, ospitati temporaneamente presso l’autoparco comunale di C.da Naviccia, sono stati tutti affidati alle associazioni presenti sul territorio, che ne hanno fatto espressa richiesta (U.P.A. ed E.N.P.A.), per cui si evince che non sono affatto “fantasmi” ma affidati, in tutoraggio, a persone che avrebbero dovuto prendersi cura degli stessi animali, i quali sono tutti microchippati a nome del Comune di Adrano. In effetti questi signori (tra i quali anche il La Rosa) hanno ricevuto una chiave per accedere all’autoparco comunale, onde poter fornire la adeguata assistenza (sia per il cibo che per le medicine forniti rigorosamente dall’ente comune) ai cani e procedere alla normale pulizia dei locali (che in effetti avviene quotidianamente). Dei cani ospitati (poiché questo è quello che sta facendo il comune) ve ne sono ben 5 affidati al La Rosa (ENPA) il quale sta continuando (da circa 4 mesi) ad occuparsi di questi cani, senza tuttavia definire, nonostante gli inviti, alcun provvedimento di adozione (che dovrebbe essere il fine ultimo di ogni associazione di volontariato). Questo Ufficio dei Diritti degli Animali (UDA) ritiene che la collaborazione attiva dei volontari di associazioni animaliste debba essere orientata al benessere degli animali di affezione senza alcun altro scopo. E’ per questo motivo che l’Ufficio usa il massimo discernimento soprattutto su determinate persone che mal agiscono in nome e per conto di operose, attive ed incontestabili vere Associazioni di Volontariato.
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– Fonte: tvadrano.com