di Luca Petralia (Consigliere Comunale)
Nel linguaggio comune fare l’indiano indica l’atteggiamento di chi, per proprio comodo, finge di non sentire quello che gli viene detto, o di non capire, non sapere o non interessarsi a qualcosa.
Oggi mi sembra che gli indiani ad Adrano siano realmente in tanti e, con grande disappunto, noto che non c’è la voglia di ascoltare le istanze che provengono dalla città. Insomma non c’è più sordo di chi non vuol sentire.
Ascolto interviste di Sindaco ed Assessori ombra in cui emerge la volontà, da parte dell’Amministrazione, di tariffare ai cittadini di Adrano l’intero costo del servizio dei rifiuti, prendendo in considerazione le decurtazioni applicate alla ditta per gravi inadempienze, come previsto dall’art. 1 comma 654 della Legge di Stabilità 2014, che recita:
Riportiamo anche il comma 656 della Legge di Stabilità 2014:
Il Sindaco di Adrano decide di non tenere conto delle riduzioni previste dalle norme nazionali (art. 1, comma 656) e dai regolamenti dei rifiuti (art. 18 Regolamento TARES 2013 ed art. 13D Regolamento TARI 2014) approvati dalla sua stessa maggioranza, dove si parla di esenzioni e riduzioni al pagamento della tariffa per mancato svolgimento del servizio, non tenendo conto delle affermazioni contenute nelle ordinanze da lui firmate (di seguito riportate).
Al contrario altri primi cittadini di altri Comuni che si trovano nella nostra situazione, considerando il momento di difficoltà della popolazione, hanno predisposto autonomamente dei modelli per la richiesta della riduzione delle tariffe.
Mi chiedo perché questo accanimento contro i nostri cittadini? Perché si è così distanti dalle necessità di chi ci ha eletto? Perché si pensa ancora che si possa amministrare con atti di ordinaria amministrazione o di puro clientelismo?
Come richiesto con l’interrogazione dello scorso 2 settembre (leggi), invitiamo l’Amministrazione e gli Uffici preposti a tenere conto, nella bollettazione dei rifiuti per l’anno 2014, delle riduzioni per il mancato svolgimento del servizio dei rifiuti, ricordando che in questo caso il tributo dovuto dai contribuenti coinvolti è pari al 20% della tariffa calcolata rispetto ai giorni di effettivo e riconosciuto mancato svolgimento del servizio.
In allegato il modello attraverso il quale i cittadini potranno richiedere al Comune il riconoscimento dello sgravio in bolletta visto i disservizi riconosciuti dal Sindaco nelle ordinanze per l’emergenza rifiuti.
domanda per lo sgravio in bolletta
fonte: lucapretralia.it