Ogni buon piano infatti deve essere l’espressione dei bisogni veri, concreti e manifesti di una collettività per cui questo aspetto dev’essere valutato con scrupolosa serietà ed attenzione da chi è chiamato ad affrontare anche sotto il profilo tecnico questo passaggio dell’iter di approvazione del piano.
Sarebbe auspicabile, in questa fase, cercare il contributo di tutte le forze vive della città in modo che si avvii un processo nuovo di partecipazione democratica e condivisa per una materia così importante e vitale per lo sviluppo economico e sociale della collettività.