La proroga riguarda anche i 93 precari dell’assessorato al Territorio (3 milioni di euro), i 90 ex Asu che sono rimasti fuori dal processo di stabilizzazione (2,7 milioni), i nove lavoratori che avevano prestato servizio all’ufficio del commissario per l’emergenza rifiuti (369 mila euro). Sì al rinnovo del contratto anche per i dipendenti della Fiera del Mediterraneo di Palermo (che non esiste più) e della Fiera di Messina. Stesso discorso per il Cefpas e per i precari delle Camere di commercio. In totale il rinnovo dei contratti costerà 59,4 milioni.
Nella norma è stato inserito anche un articolo sul risarcimento dei danni causati all’agricoltura siciliana dalla peronospora, soprattutto in provincia di Trapani. L’Ars ha inoltre approvato vari ordini del giorno, fra gli altri, quelli per il reintegro di 53 lavoratori Italtel di Carini, sospesi “in maniera illegittima” e per la predisposizione delle piante organiche delle strutture sanitarie locali
Le stabilizzazioni. La legge approvata in realtà è solo il punto di partenza che dovrà portare alla stipula di contratti a tempo indeterminato per i 23.300 precari che lavorano nelle amministrazioni comunali e provinciali. Di sicuro scatta immediatamente la proroga di due anni. In questo periodo gli enti locali potranno assumere a tempo indeterminato i loro precari ma solo quelli che erano già sotto contratto nel 2009 e che abbiamo maturato almeno otto anni di lavoro negli ultimi dieci anni. I contratti del passato sono cumulabili.
La norma dell’Ars prevede anche una deroga alla legge Brunetta: i lavoratori stabilizzati potranno ottenere promozioni e scatti di qualifiche. Ma questo aspetto è a rischio di impugnativa da parte del commissario dello Stato. Chi pagherà la stabilizzazione? La Regione promette 314 milioni di euro all’anno per i prossimi dieci anni.
Gli esclusi e le reazioni. Restano fuori dal processo di stabilizzazione i 6.500 lavoratori Asu per i quali l’Assemblea regionale ha previsto solo un sussidio da 500 euro al mese per un anno.
Molte le polemiche sulle categorie escluse o ammesse in extremis. Se Dino Fiorenza (Fli) esulta “per l’inserimento nel processo di stabilizzazione dei Puc delle università tra cui i 176 dell’ateneo catanese”, il Pid va all’attacco sugli emendamenti caduti nella lunga notte del voto. I deputati Maira, Cordaro, Dina, Caronia, Gianni, Cascio e Catalano segnalano che “solo noi ci siamo opposti allo stralcio delle norme per i 90 amministrativi della Spo di Palermo, i 150 dell’Arpa, i 450 del Ciapi e gli Lsu delle coop Lavoro”. Su queste categorie lo scontro è aperto. Per il Pd, con Giovanni Panepinto, “è da irresponsabili aizzare le sigle che non sono rientrate nella legge”. Il Pd ha difeso l’impostazione della legge con il capogruppo Antonello Cracolici e con i deputati Baldo Gucciardi, Pino Apprendi, Filippo Panarello e Bruno Marziano: “Finita l’era del ricatto politico ma va fatto ancora uno sforzo per gli Asu”.
Nessun problema dovrebbe nascere sulle proroghe, i dubbi emersi in questi giorni riguardano la copertura finanziaria e la parte della norma che prevede le stabilizzazioni: articoli che derogano a leggi nazionali e che si incastrano col patto di stabilità. Lombardo in conferenza stampa aveva mandato più di un messaggio: “Abbiamo spedito la norma al ministro Tremonti. Ci aspettiamo che, come ha promesso in estate, chiuda un occhio e forse anche l’altro sui vincoli di bilancio”. Per il governatore, anche il Commissario dello Stato non potrà non tenere conto del fatto che “sono stati sottratti al ricatto politico 23 mila precari degli enti locali e per loro non verrà speso un euro in più rispetto al passato”. Assessore e governatore hanno specificato in conferenza stampa che la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato “avverrà nel rispetto delle attuali qualifiche. Chi è in fascia bassa, A e B, avrà il posto più rapidamente. Chi è in C e D dovrà svolgere una selezione pubblica in cui il titolo e l’esperienza maturata avranno un peso specifico maggiore”.
Prossima seduta dell’ARS. Chiusa la ‘finestra legislativa’, l’Aula è stata aggiornata a lunedì 20 dicembre alle 16 per la sessione di bilancio, con l’esame dei documenti finanziari della Regione.