Proseguire il rapporto con il Pd, confermare l’attuale linea politica, mantenere a 8 il numero degli assessori e rivedere le deleghe assessoriali. Questi i punti salienti del documento politico sottoscritto dai responsabili di “Adrano 2010”, Fli, Mpa e Udc: le forze politiche della coalizione del sindaco Ferrante. Il documento tende a recuperare il Pd che un mese fa aveva ritirato i propri assessori dalla Giunta e che recentemente aveva auspicato il rilancio dell’attività amministrativa, anche attraverso segnali forti, come la riduzione degli assessori da 8 a 6. Nel documento i 4 partiti sottolineano che «nel ribadire la condivisione di quei valori, fondati sul bene comune, rivendichiamo l’efficacia dell’azione di ricostruzione del tessuto politico-sociale, condotta in questi anni con fervore da tutte le componenti che hanno sostenuto l’amministrazione». E ancora «che il rapporto di coalizione tra forze del cosiddetto ‘Terzo polo’ e il Pd debba proseguire secondo quanto sancito dalla volontà popolare».Adrano 2010 (riferimento Lino Leanza, Mpa ma ormai in contrasto con Lombardo), Fli (partito del Sindaco Ferrante), Udc ed Mpa (“lealisti”) ritengono che: debba essere confermata la linea politica; l’attivazione delle risorse debba essere perseguita con un’opera di progettazione per attingere risorse esterne; l’azione amministrativa deve essere condotta in sinergia tra sindaco, Consiglio, Giunta e forze politiche; devono essere 8 gli assessori e che «la ricerca della maggioranza debba perseguire la condivisione dell’azione amministrativa e non il semplice raggiungimento di un risultato numerico non omogeneo».
Infine, gli assessori in carica rimetteranno nelle mani del sindaco le loro deleghe «continuando ad assicurare senza pause o nocive interruzioni il regolare svolgimento dell’azione amministrativa». Al momento il segretario del Pd, Adele Trovato, non si sbilancia. «Prendiamo atto del documento. Il partito intende approfondire i temi espressi e valutarne attentamente i contenuti».
fonti: La Sicilia / televideoadrano.it

