“Semel in anno licet insanire”
(Una volta l’anno è lecito impazzire)
Si dice spesso così riferendosi al Carnevale. Tuttavia, nella situazione in cui si trova attualmente Adrano e in riferimento agli incresciosi episodi verificatisi negli anni precedenti, siamo sicuri sia davvero “lecito”?
Eccoci arrivati ai giorni del Carnevale adranita 2009. Allegria? Baldoria? Niente di tutto questo. Ad Adrano Carnevale significa PALATENDA e palatenda significa sempre e comunque “SCERRA”! Ecco spiegata l’etimologia del termine PALASCERRA, ormai indissolubilmente legato al nome di Adrano, specie quando si parla di Carnevale.
Il Carnevale è certamente una festa che bisognerebbe provare a rendere più bella, coinvolgente e a misura dei bambini e delle loro famiglie. Invece accanto ad iniziative ottime (vedi mostra fotografica a Palazzo Bianchi) la musica non è cambiata (in tutti i sensi)! Infatti anche quest’anno “ogni sera si ballerà con discoteca in piazza e la musica proposta dai dj” (quotidiano La Sicilia).
Ricordando gli anni precendenti, in molti si aspettavano che la nuova amministrazione adranita affrontasse per così dire “di petto” la questione. In particolar modo ci si aspettava maggiore coraggio e anche scelte “impopolari ma efficaci” da parte del gruppo politico che fa riferimento al sindaco Ferrante che, solo un anno fa (Carnevale 2008), a nome di AN Adrano, sul sito d’informazione politica “Osservatorio Siciliano” (da lui gestito) criticava la scelta di organizzare la cosiddetta “discoscerra” (o “palascerra”) e proponeva di “togliere l’occasione” evitando di organizzare manifestazioni del genere, dato che gli adraniti non si sono, negli anni, dimostrati “pronti”. Opinioni condivisibilissime!
Ma si sa, spesso le esigenze elettorali, la necessità di non scontentare gli elettori più abituati alla “movida” e i “ballerini improvvisati”, in aggiunta ad altri più o meno oscuri meccanismi, hanno la meglio e si finisce, come in questa occasione, per sconfessare i convincimenti del recente passato.
Il risultato è che così è stata ancora una volta rinviata la possibilità di segnare, con una forte presa di posizione, una decisiva inversione di rotta per una città che ne sente più che mai il bisogno.
Qui potete trovare l’intervento sopra citato http://www.osservatoriosiciliano.it/il_disco-scerra.html , datato Febbraio 2008
A voi i commenti!
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La discoteca in piazza, con o senza palatenda (PALASCERRA). Sarebbe stato giusto evitarla? |
SI NO |
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/
Caro Luka, come ho già scritto, si sa come vanno queste cose. Le esigenze elettorali, la necessità di non scontentare questo o quello, in aggiunta ad altri più o meno oscuri meccanismi, hanno la meglio e si finisce per sconfessare i convincimenti del recente passato.
Anch’io non sono contrario al ballo in piazza per partito preso. Ho espresso il mio disappunto in relazione a quanto accaduto negli anni precedenti. Adesso diranno che ci saranno più controlli (da parte degli stessi vigili che le hanno prese l’hanno scorso?), meno tolleranza, che hanno vietato i martelletti e/o le bombolette. Tutte cose lodevoli ma davvero c’è gente che crede che quest’anno non succederà nulla? Sembrano venuti dallo spazio!!! Come se non conoscessero il tessuto sociale della propria città… Tutti vorremmo che non succedesse nulla, per questo abbiamo lanciato l’allarme.
Tuttavia, se vogliamo valutare i fatti, il risultato è che ancora una volta è stata rinviata la possibilità di segnare, con una forte presa di posizione, una decisiva inversione di rotta per una città che ne sente più che mai il bisogno. Perchè, tutti dobbiamo renderci conto che, senza forti prese di posizione, questa città è destinata ad implodere.
Effettivamente poco coerente criticare una cosa è poi riproporla negli stessi termini.
Io non sono contro il ballo in piazza, perchè alla fine porta aggregazione e non è necessario andare da altre parti per passare qualche ora di divertimento. Però alla luce dei fatti degli ultimi anni forse era meglio un anno di riflessione. Per quello che poteva servire o proporla in termini diversi almeno.
Speriamo solo che quest’anno non accada nulla di tutto ciò… Anche se tutti sappiamo che succederà. Ad Acireale, per citare un esempio, non c’è la discoteca in piazza… Perchè dobbiamo averla qui?
Sembra una barzelletta, un film per vandamme,ma invece è pura realtà da quando descritto. Come si diceva ai miei tempi si aprono le gabbie.
Non so lì, ma qui da me gli extracomunitari sono tanti, chissà, magari oltre a monterusso si apre anche montextracomunitario.