“E’ sicuramente un fatto grave – ha dichiarato l’on. Nino D’Asero, vice presidente della Commissione bilancio all’Ars e relatore della legge – che il Governo non abbia dato corso alla applicazione della legge sul credito di imposta, nonostante abbia già una volta spostato i termini di presentazione delle domande. Il problema del finanziamento è un fatto che attiene la nostra capacità di dimostrare che si tratta di fondi destinati ad investimenti. Ed è in questa direzione che i fondi Fas potrebbero avere un grado di utilizzo immediato”. “In ogni caso – prosegue l’on. D’Asero – così come è stato fatto ad esempio per i cantieri di lavoro, anche per il credito d’imposta sugli investimenti poteva determinarsi una anticipazione con fondi regionali, atteso che trattasi di una importante normativa la cui applicazione era tanto attesa, perché sostanzialmente rappresenta anche un momento di svolta per la imprenditoria siciliana”. “Che trattasi di una reale svolta – continua l’on. D’Asero – viene sostenuto anche dalle categorie imprenditoriali, nonchè dalla attività di studio condotta dalle Università siciliane. Pertanto, al di là degli annunci, il Governo regionale poteva, in questo lungo lasso di tempo intercorso tra la approvazione della legge e la sua reale applicazione della stessa, avviare un serrato confronto, tendente a convincere il Governo nazionale sull’utilizzo dei Fas, proprio perché si tratta di investimenti reali quindi di una fattispecie che rientra perfettamente in quello che è lo spirito dei Fas, cioè risorse da utilizzare per la crescita dimensionale dell’impresa finalizzata allo sviluppo socio economico del territorio”.
Palermo, 20 maggio 2011
vicepresidente Commissione Bilancio