Adrano – Via Roma, con parte del Giardino della Vittoria, Monastero di Santa Lucia e con lo sfondo il vulcano Etna – Foto di Piero Tomaselli

L’attuale Monastero di Santa Lucia venne inaugurato verso la fine del ‘500. La chiesa, con la sua monumentale facciata in bicromia (basalto dell’Etna e pietra bianca di Comiso), voluta dal principe di Biscari e disegnata dall’architetto Stefano Itter, è della seconda metà del ‘700. In seguito alle leggi eversive del 1866 parte del monastero toccò al Comune, ma ancora fino agli anni ’20 del secolo successivo vi abitavano delle monache. L’intero prospetto, perfettamente orientato a mezzogiorno, si sviluppa per una lunghezza di circa 200 metri, l’area antistante, detta una volta “Piano della Rose”, è da sempre uno dei riferimenti più importanti della vita sociale della città.
Ricostruita negli ultimi anni del settecento, la Chiesa si presenta oggi con una elegante facciata su tre ordini. Ai lati si ergono due campanili che terminano con una cupola quadrangolare di piccole dimensioni.

All’entrata è possibile ammirare un bel coro in stile rococò: proseguendo verso il primo altare sulla destra vi è un dipinto raffigurante Santa Lucia condotta al supplizio attribuibile a Giuseppe Rapisardi (1799-1853). Di notevole interesse artistico sono anche le decorazioni murali che occupano la volta, raffiguranti l’Assunzione e i Dottori della Chiesa. Lo stesso dicasi per i dipinti nell’abside in cui vi sono rappresentati l’Ascensione e gli Evangelisti.

Meritano di essere menzionate per eleganza anche le tele presenti al secondo altare a destra e al primo altare a sinistra che raffigurano, rispettivamente, l’Immacolata e San Carlo e la Morte di San Benedetto. Sono riconducibili alla scuola di Olivio Sozzi (1690-1765).
—-> http://obbiettivo-adrano.blogspot.com/