«Purtroppo – ha affermato il sindaco Firrarello – il tempo perso nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione difficilmente potrà essere colmato. Spero, però, che entro quest’anno l’ospedale possa essere consegnato al territorio. I tecnici mi hanno riferito che bisognerà realizzare una nuova cabina elettrica a servizio del nuovo ospedale. Per quanto riguarda i futuri servizi ospedalieri – continua Firrarello – Bronte non subirà alcuna riduzione del numero delle divisioni, anzi in più avrà un oculista, che potrà effettuare piccoli interventi come quello di cataratta. In più – ribadisce Firrarello – ho chiesto l’istituzione del servizio di Pneumologia e di colmare le carenze di personale medico e non che caratterizzano soprattutto i reparti di ostetricia, chirurgia, urologia, laboratorio di analisi e ortopedia. Infine – aggiunge – ho ribadito l’importanza di dotare l’ospedale delle attrezzature e delle tecnologie necessarie a rendere l’ospedale funzionale».
«L’esito dell’incontro di ieri – ha aggiunto attraverso una nota il direttore Zappia – è la dimostrazione che la Regione attraverso la razionalizzazione, punta a migliorare i servizi ospedalieri e territoriali, anche attraverso opportuni investimenti per l’acquisto di attrezzature tecnologiche e arredi. L’obiettivo è rendere ogni Provincia autonoma ed autosufficiente. Per questo ho chiesto alla direzione generale dell’Asl di presentare presto un opportuno preventivo, affinché quanto necessario per l’ospedale di Bronte venga acquistato prima della fine dei lavori. Oltre a quanto richiesto – conclude il direttore – amplieremo e potenzieremo la rete dei servizi territoriali, effettuando sopralluoghi a scadenza quindicinale, affinché tutto venga realizzato nei modi e nei tempi stabiliti».
fonte: La Sicilia
Devo dire che al momento non vedo una azione decisa da parte dei nostri rappresentanti locali. Cosa aspettano?
Credo sia doveroso da parte loro informare su quello che sta avvenendo e non lasciare che si facciano delle supposizioni.
Lo spot è stato utile ad alzare l’attenzione, ma speravo che ci fosse questa presa di posizione da chi di dovere per sapere.
Credo sia nel diritto di tutti essere a conoscenza.
Aspetto comunicati!!
Ricordo che qualche tempo fa, quando si paventava la chiusura dell’Ospedale, c’era stata un’enorme mobilitazione da parte della politica e della società civile, con una marcia che aveva attraversato le strade di Biancavilla ed aveva visto anche la partecipazione di molti adraniti, politici e non. Il punto è che adesso, approvata la riforma, si deve fare in modo di metterla in pratica. Come fare visto che i cittadini sono pronti a scendere in piazza? E’ semplice. A poco a poco il presidio viene smantellato: è il caso ad esempio della Chirurgia Generale, ormai da tempo senza un primario. La cosa che dovrebbe far riflettere ancora di più è che contemporaneamente si svolgono dei lavori per l’ampliamento del presidio e, negli anni passati, è pure stata approvata, grazie all’impegno dell'”associazione Giuseppe Greco”, la costruzione di una pista di elisoccorso. Insomma, da un lato aggiungiamo, miglioriamo… Dall’altro chiudiamo! Che senso ha tutto questo?
Il direttore generale, pur essendo un biancavillese doc, ha le mani legate da un ruolo super partes. I nostri rappresentanti, in una fase così difficile, devono svolgere un’azione sinergica per garantire il presidio ospedaliero. Bisogna rivolgere un appello ai comuni limitrofi perchè sostengano Biancavilla e la sua amministrazione a difesa del presidio ospedaliero. Allo stato attuale questo non è avvenuto…
Il Sindaco Firrarello si sta impegnando per la difesa dell’ospedale di Bronte e per il miglioramento della struttura e dei macchinari. Non è (relavivamente) importante il tempo in cui sar… Mostra tuttoà realizzato, quanto però il semplice fatto che sia nata un’azione da parte dei politici del territorio per la difesa di questo servizio! Infatti è particolarmente significativa l’immagine e il titolo che voi di Obbiettivo Adrano avete scelto. Si, perchè mentre Bronte lotta, diciamolo chiaramente, Biancavilla arranca! Spero infatti che in molti abbiano visto lo spot su TVA dell’associazione Symmachia, riguardante la “presunta” chiusura dei servizi di chirurgia e rianimazione per il plesso ospedaliero di Biancavilla! Tanto per rendere pratico un esempio, un “malfortunato” dopo un incidente stradale dovrebbe essere trasportato fino al Cannizzaro; si è sicuri che il tempo a disposizione basti?? Stesso ragionamento per un anziano con un infarto. Purtroppo essendo a conoscenza delle condizioni “pietose” del nostro ospedale, invece di migliorarlo si tente a distruggerlo! Di chi è la colpa?? Forse, per citarne uno tra i tanti, anche del direttore generale dell’Asp di Catania?? Mentre i politici hanno deciso di “esprimersi” con un omertoso silenzio!
Ragazzi, secondo me ci porteranno via l’ospedale di biancavilla facendolo davandi a nostri occhi, noi neanche ce ne accorgeremo e sarà troppo tardi quando vorremo fare qualsiasi cosa, bronte è molto più difficile da raggiungere e piccolo e non penso sia facile ampliarlo, invece a biancavilla ci son già strutture nuove in via di allestimento, tanta terra attorno su cui poter fare qualsiasi cosa (reparti, parcheggi, etc).
Spero tanto le mie previsioni siano sbagliate…….
…….SPERIAMO BENE